Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

La tv pubblica decisa a gestire il Festival in prima persona

default_image

  • a
  • a
  • a

Ferma restando la conduzione affidata a Paolo Bonolis, a Viale Mazzini si studia intanto un'alternativa, fra i più grandi nomi della musica italiana, per la prossima edizione della kermesse, che dovrà traghettare il festival fuori dallo scandalo tangenti e dalla crisi di ascolti. L'intesa con Ballandi sarebbe sfumata per valutazioni di ordine economico, ma anche per l'intenzione della Rai di organizzare e gestire direttamente uno degli eventi più importanti del palinsesto. Nelle trattative con Ballandi si era parlato, oltre della direzione artistica per Dalla, anche di altre voci dell'organizzazione del festival, dagli ospiti alle strutture produttive. Si era discusso anche di una sorta di accordo quadro con il manager, che avrebbe riguardato anche un'opzione triennale per vincolare a Viale Mazzini l'ampio portafoglio di artisti che Ballandi ha a disposizione: oltre a Panariello e a Fiorello, tra gli altri, Adriano Celentano, Gianni Morandi, Paola Cortellesi, cioè i protagonisti dell'intrattenimento di Raiuno negli ultimi anni. Il direttore generale Flavio Cattaneo aveva però chiesto un abbattimento del 20-30% rispetto alla media dei costi dei varietà realizzati negli ultimi anni. Intanto oggi sul tavolo del cda Rai - impegnato nell'esame del piano del dg per il digitale - è previsto che arrivi anche la bozza di convenzione con il Comune di Sanremo stilata negli incontri dei mesi scorsi: cinque anni di accordo, fino al 2008, per un totale di circa 100 milioni di euro, metà dei quali destinati a finire «cash» nelle casse del Comune, l'altra metà sotto forma di investimenti da parte della Rai. Nel complesso, la nuova convenzione punta a rilanciare il festival ma anche a valorizzare le manifestazioni collegate e gli eventi promossi dal Comune. La questione più spinosa resta, comunque, quella dell'Accademia della Canzone, travolta dalle indagini della Guardia di Finanza. Il Comune è interessato a salvarne il marchio: la bozza di convenzione, non a caso, ricorda che alcuni partecipanti al festival nella sezione nuove proposte saranno i vincitori delle selezioni dell'Accademia. Senza esito, invece, resterà probabilmente la richiesta del Comune che la Rai prenda direttamente in gestione l'Accademia. A Viale Mazzini, piuttosto - a quanto si apprende - si sta valutando l'ipotesi di creare un programma ad hoc, dedicato alle selezioni finali, le cui modalità devono essere ancora definite nei dettagli. Il problema Sanremo potrebbe essere comunque affrontato stasera anche nella riunione del comitato editoriale che fa capo alla direzione generale. La Fimi, dal canto suo, resta sull'Aventino, confermando la propria indisponibilità a partecipare alla prossima edizione del festival: «Per noi il problema di Sanremo 2004 non si pone», sottolinea il direttore generale Enzo Mazza, ribadendo la posizione annunciata dall'industria discografica, circa un mese fa, in una lettera al presidente della Rai Lucia Annunziata. R. S.

Dai blog