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Ettore Bassi: «Il mio sogno? Condurre un quiz»

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Nel futuro anche un impegno teatrale con una commedia brillante oppure un grande classico

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La messa in onda, su Canale 5, è invece prevista, in dodici nuovi episodi, a marzo del 2004. Ettore Bassi, che nella notissima fiction Mediaset è stato, fin dalla metà della prima serie, innamorato della collega Paola Vitali, al secolo Manuela Arcuri, sarà inesorabilmente attratto, nel terzo sequel, da due bellezze tra le quali non riuscirà a scegliere la nuova donna del cuore, provocando così gelosie, incomprensioni, rivalità e colpi di scena. A contendersi il bel maresciallo, in un intreccio di situazioni tra lavoro e vita privata, saranno Alessia Marcuzzi che sostituisce la Arcuri, nella caserma, dove si svolge la fiction, e l'ex velina Elisabetta Canalis che non dovrebbe indossare la divisa. Ferri soffrirà molto per l'abbandono della Carabiniera Arcuri, ma presto se ne farà una ragione. Intanto Ettore Bassi, svela che, pur sentendosi gratificato dal successo del suo personaggio, intende diversificare la propria professionalità in un insieme di ruoli che includono sia la conduzione televisiva che l'interpretazione teatrale. Lei, nato come presentatore di programmi per bambini si è trasformato in attore, conquistando grande popolarità. La conduzione non rischia di impoverirla? «Innanzitutto sono estremamente affezionato al personaggio del maresciallo Ferri che i telespettatori, ai quali regalerà imprevedibili emozioni, vedranno esplodere in questa nuova serie. Professionalmente possiedo una formazione artistica da attore ma non rinuncerò a presentare programmi in Tv. Ritengo che la conduzione stimoli e solleciti l'istinto naturale, mentre la recitazione è soprattutto disciplina e studio. L'esperienza delle trasmissioni per bambini è stata per me un'ottima palestra professionale». Presto la vedremo al timone di un programma di varietà? «Credo di potermi esprimere meglio in una trasmissione di intrattenimento, magari anche in un quiz in onda nella fascia preserale come gli appuntamenti che hanno condotto Gerry Scotti ed Amadeus. Non mi dispiacerebbe neppure un varietà, ma escludo tassativamente il genere musicale ed i festival. Dovrò, però attendere, a causa dei miei impegni di attore che si protrarranno fino a primavera inoltrata, la prossima stagione». Sceglierà Rai o Mediaset? «Mediaset conosce il mio calendario professionale che ho comunicato, su richiesta, anche a viale Mazzini». Intanto si accinge a recitare di nuovo in palcoscenico? «In effetti, a fine febbraio, dopo la conclusione delle riprese di Carabinieri 3, tornerò a teatro. Sto valutando due differenti proposte. La prima riguarda una commedia brillante, all'inglese, ma con un finale che possa contenere un messaggio, quasi una morale per gli spettatori. La seconda, più impegnativa, invece, potrebbe vedermi coinvolto nell'interpretazione di un classico teatrale importante». Non teme l'inflazione di fiction con protagonisti poliziotti e carabinieri? «La presenza di specifici personaggi in divisa rappresenta una scelta di mercato. Durerà fino a quando avrà il favore del pubblico». Che spettatore è Ettore Bassi? «Guardo la Tv soprattutto con l'occhio critico di chi deve studiarne i contenuti per lavoro. Oltre ai film, amo particolarmente il personaggio di Montalbano».

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