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Aspiranti signorine buonasera La cultura spaventa di più del video

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Jodie, 26 anni, ha le idee chiare. Non sono delle sprovvedute queste ragazze in coda per la selezione delle nuove annunciatrici della Rai. É la prima tappa romana dei provini che si stanno svolgendo in tutta Italia. Le candidate hanno dai 20 ai 30 anni ma sono tutte delle veterane: sfilate, concorsi di bellezza e anche Tv, senza però trascurare l'Università. Francesca, 22 anni è una cantante, ma studia anche Scienze della comunicazione, perchè, dice «voglio restare coi piedi per terra». Dello stesso parere Azzurra, 23 anni, ballerina, ma anche studentessa al Dams. Qualcuna è addirittura laureata. C'è chi è venuta con la mamma, chi, come Barbara, 29 anni, si è portata dietro il fratello: «Lui sì che vuole entrare nello spettacolo, io lavoro in un ufficio stampa, non ho mai fatto provini, sono venuta per curiosità, e poi il ruolo della signorina buonasera mi è sempre piaciuto». Valeria Oppenheimer, 23 anni, è invece una professionista del settore, ha già alle spalle una lunga carriera di modella, una felice esperienza a Miss Italia, qualche trasmissione Tv e spot. Il lavoro proprio non le manca, ma allora perché è qui?: «Questo è un posto fisso, se ti prendono è una svolta. Sono indossatrice da quando avevo 13 anni, ma so che a un certo punto deve finire. Faccio provini su tutti i fronti, non so ancora cosa mi piacerebbe fare, magari condurre un programma». Lei ha alle spalle un'agenzia che l'ha indirizzata, ma, ci dice, nessuna agevolazione, perchè i provini della Rai sono sempre molto seri. Sono simpatiche queste ragazze, daresti un'occasione a tutte. Come dirglielo che ci sono più di diecimila candidate in tutta Italia. A spiegarci il meccanismo delle selezioni è Antonio Ciccarelli, il responsabile della Sold Out, la società che insieme alla Aba.Video si occupa del casting: ne rimarrano solo sei, due per ogni canale Rai, ma la selezione finale spetta alle reti, a ognuna delle quali loro porteranno 15 proposte. Sono quatto le troupes che in simultanea stanno girando l'Italia, perchè tutto il territorio nazionale deve essere coperto. Anche a Roma sono previsti altri appuntamenti. E ora. Alle ragazze viene spiegato cosa fare: il primo passo sarà compilare delle schede informative sulle loro precedenti esperienze nello spettacolo. «Siate sincere», raccomanda il signor Antonio, «perché tanto col nostro database noi scopriamo tutto». Oltre alle prove di dizione ci saranno domande di cultura generale: per un attimo tra le candidate si diffonde il panico. Poi sono chiamate le prime cinque, prova di telegenia e lettura delle schede: due sono mandate via subito. Ed ecco il provino vero e proprio, rompe il ghiaccio Catiuscia, 31 anni, giornalista pubblicista: presentazione di sé, prova di dizione ed espressività, ed ecco la temuta cultura: come si chiama il Papa? «Giovanni XXIII», ma Catiuscia ci azzecca sull'autore della «Cavalla storna» e legge alla perfezione tutti gli annunci. Siamo alla fine: «L'ultima richiesta. Fa' qualcosa per stupirci». Lei esita un attimo, poi con la massima disinvoltura strappa in mille pezzi il foglio che contiene gli annunci da leggere. «Era l'unico che avevamo», la rimproverano, ma come ridono!

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