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di ANGELA MAJOLI LA 7 PREPARA un autunno grandi firme - da Gianni Riotta a Giuliano Amato ...

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E soprattutto con una linea editoriale precisa: riuscire a fare una tv perbene, di attualità e di qualità. Le novità della prossima stagione sono state illustrate da Paolo Dal Pino e Giuseppe Parrello, presidente e amministratore delegato del Gruppo Hmc Spa-La 7, e da Giulio Giustiniani, direttore editoriale e delle news. A Riotta toccherà - il lunedì alle 21.30 con «Americana» - raccontare l'America on the road, ad Amato spiegare - il lunedì alle 20.30 con «Lezioni d'Europa» - obiettivi e prospettive della nuova Ue e a Barbara Palombelli affiancare Giuliano Ferrara nella conduzione di «Otto e mezzo». Raddoppia, invece, Irene Pivetti: oltre a «Fà la cosa giusta» che, forte di una media del 3% sarà rinnovato dal punto di vista grafico, condurrà il sabato pomeriggio «La giuria» (o «Il verdetto»), sorta di processo all'americana in cui si affrontano due persone comuni alle prese con un conflitto dai risvolti emotivi: «Protagonisti - ha spiegato - saranno i giurati, che dovranno prendere posizione su una storia appena accennata». Novità nella formula e nei contenuti per «L'Altra storia» (il sabato in seconda serata), con Pierluigi Battista e Mieli come superconsulente. A seguire, in terza serata, in lingua originale con sottotitoli in italiano, «Saturday Night Live», il celebre sketch-comedy americano giunto alle 28/ma edizione che ha lanciato, tra gli altri, John Belushi e Eddy Murphy. Alla guida di «Stargate» (la domenica alle 20.30) arriva l'archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi, affiancato da Fabio Tamburini come inviato. Confermati «L'infedele» di Gad Lerner, l'inossidabile «Processo» di Aldo Biscardi, «Sfera» di Andrea Monti, gli appuntamenti con Alain Elkann e il talk show di Monica Setta, che quest'anno si chiamerà «Vite allo specchio»: «Sarà un rotocalco, incentrato sulle storie di vip e gente comune», ha spiegato la conduttrice, promettendo uno scoop per la prima puntata. Protagonista dovrebbe essere Annamaria Franzoni. Spazio alla comicità con «Assolo», dodici puntate (il martedì alle 22.30) condotte da Riccardo Rossi, con Gioele Dix, Max Giusti, Giobbe Covatta, Annamaria Barbera e tanti emergenti, ma anche allo sport, con la Coppa Uefa, il campionato mondiale di rugby e Wimbledon affidato a Lea Pericoli. Ed a un inedito Luca Zingaretti, che presenterà e commenterà il documentario «Gulu» realizzato in Uganda per l'Amref, la Fondazione africana per la medicina e la ricerca. Novità anche per i serial: dal 6 luglio «Enterprise», a settembre «Homicide» e a ottobre «The strip», nuova fiction al femminile dai toni piccanti. Allo studio, anche nuovi programmi con Alan Friedman, (una trasmissione sulle questioni internazionali e «Casa dolce casa», su mercato immobiliare e mutui, per il 2004), spazi dedicati al vivere con gusto, dall'alimentazione al design, un nuovo talk show a doppia conduzione su amore e eros. In preparazione anche «People», striscia quotidiana sul modello di Hyde Park Corner: cinque personaggi dicono la loro su un tema di attualità. Sul fronte dell'informazione, si punta a potenziare il tg delle 23.30, «che dovrà diventare - ha spiegato Giustiniani - anche un programma di approfondimento sui temi che il pubblico leggerà il giorno dopo sui giornali. Per il resto, tanta politica estera, abbastanza economia, poca cronaca. E soprattutto massima elasticità: come abbiamo fatto con la guerra in Iraq, siamo pronti a smontare il palinsesto e a diventare la Cnn». L'ascolto medio tra marzo e maggio 2003 è cresciuto del 50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo share in prima serata (2.3%) è cresciuto del 20%, dalle 22.30 alle 2 (2.9%) del 12%. In sintesi, ha concluso Giustiniani, «la rete sta prendendo forma come tv perbene, non ossessionata da interessi economici nè politici, in grado di esprimere giudizi senza rivelare pregiudizi. Una tv non pedagogista, nè militante, che offre più dati e opinioni

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