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Gli attori chiedono nuovi diritti

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Sottolineata l'esigenza di una legge sulle protezioni sociali

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Per questo hanno partecipato in molti all'assemblea nazionale che si è svolta al Piccolo Eliseo di Roma. Trecento gli attori in sala tra i quali Andrea Giordana, Alessandro Haber, Anna Galiena, Remo Girone, Monica Scattini, Orso Maria Guerrini. I diritti e le nuove tutele, i contratti di lavoro e una nuova legge sulle protezioni sociali sono stati al centro dell'incontro promosso dal Sai, il Sindacato Attori Italiano. Gli attori «nella giungla del sistema produttivo italiano - ha detto Massimo Ghini, presidente Sai - devono riavere un ruolo centralè». «Abbiamo posto - ha aggiunto il segretario generale nazionale Sai, Massimo Cestaro - il problema di accelerare il rinnovo dei contratti di lavoro della Prosa, scaduto da tre anni, e del Doppiaggio, scaduto a fine 2002. Lo sciopero dei doppiatori su tutto il territorio nazionale, proseguirà lunedì prossimò». Obiettivo dell'assemblea è stato soprattutto «sostenere - ha continuato Cestaro - la proposta di legge per estendere ai lavoratori dello spettacolo (circa 200 mila) le tutele previste per i cosiddetti lavoratori normali come l'assicurazione contro gli infortuni, l'indennità disoccupazione, la necessità di contratti individuali, alleggerimenti sul piano fiscale e il riconoscimento giuridico di figure sempre più importanti oggi come l'agente di spettacolo. Inoltre, di fronte alla crisi del settore con contrazioni sia in ambito pubblico che privato, assistiamo a una riduzione dell'attività senza ipotesi di sviluppo del settore spettacolo né ammortizzatori sociali».

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