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Punto croce e gigliuccio Nel convento umbro si impara a ricamare

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IL POSTO

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E in effetti è arrivata al monastero di Santa Maria del Fonte di Fossato di Vico, in provincia di Perugia, anche una giovane di Milano. Ma anche altre donne hanno chiamato per avere informazioni. È partito così, con una sola allieva, il corso di ricamo che le monache benedettine terranno fino al 29 agosto. Nella struttura religiosa, che ha origini antichissime, dall'ottobre 2002 sono arrivate quattro monache e quattro novizie, che si sono aggiunte al nucleo di sei monache anziane già esistente nel monastero. Il nuovo gruppo, sotto la guida della superiora, madre Giuseppina Moretti, sta organizzando il rilancio della comunità religiosa anche attraverso un inserimento sociale con la proposta di alcune attività in cui le monache sono particolarmente esperte, come il ricamo. Lo scopo della nostra iniziativa - spiega madre Giuseppina - è di «recuperare un'arte accantonata e dimenticata, di avere contatti con generazioni diverse, di mamme e di giovani, di far conoscere aspetti della vita monastica, ma anche di offrire l' opportunità di passare un periodo di vacanza in una località particolarmente tranquilla. Proprio per permettere di partecipare nel periodo che si desidera, la calendarizzazione dei corsi è molto ampia, perchè si trovi la settimana che serve per avviarsi alla conoscenza tecnica». Il monastero è dotato di una cucina e di una foresteria capace di ospitare venti persone, anche piccoli gruppi. «Tutte e otto siamo esperte nel ricamo - aggiunge madre Giuseppina - e maestre nei tanti punti del gigliuccio o quadro, erba, nodi, pieno, catenella e via decorando. Ma fra tutti i punti è di un effetto straordinario e degno dei migliori pezzi di biancheria il punto chiacchierino, in cui è esperta la novizia indiana Yhansi». Convento Santa Maria del Fonte, Fossato di Vico, Perugia, telefono 075/919918

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