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di ALESSIA MATTIOLI «OLTRE al calcio e alla cucina, mi piace parlare di storie d'amore e ora lo faccio».

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«Sono tutte persone che stanno insieme da tempo, ma una delle due non si decide a fare il passo decisivo - anticipa la conduttrice - davanti alle telecamere metteranno alle strette il partner recalcitrante con una sorta di "trappola d'amore" che gli prepariamo». Già lo scorso anno il format della Endemol era stato acquistato da Mediaset che ne aveva fatto uno speciale condotto da Marco Liorni. «Aver utilizzato un format della concorrenza non ci ha creato nessun imbarazzo - sostiene Matteucci vicedirettore di rete - anche perchè il progetto ci ha convinto ed era molto RaiUno sia per la scelta dei concorrenti, ma soprattutto della conduzione». La squadra è la stessa de «La prova del cuoco», il programma cult di mezzogiorno che chiuderà i battenti il 31 maggio, «ma sto rinnovando il contratto per il prossimo anno con quattro speciali in prima serata da mandare in onda ad ogni cambio stagione: "La prova del cuoco" non si tocca, è la mia trasmissione» sottolinea la Clerici che non si emoziona solo davanti a un piatto gastronomico. «È un momento di conduzione più intimo, quando parlo d'amore mi emoziono, infatti cerco di far sposare anche tutti i cuochi che vengono in trasmissione». Cinque le coppie che ad ogni puntata si troveranno a fare una scelta decisiva: sancire o meno con una promessa di matrimonio davanti all'ufficiale di Stato la loro unione. Molti con davanti il compagno in abito da cerimonia hanno pronunciato il fatidico sì, ma c'è anche chi ha detto no. Le coppie sono prevalentemente giovani e arrivano un pò da tutta Italia. «Ma in provincia è ancora più forte il rito del matrimonio - sostiene la Clerici - la festa in cui la donna è la vera protagonista. Tutte le ragazze in fondo sognano l'abito bianco come punto d'arrivo, pensano più alla cerimonia che all'inscindibilità del matrimonio». Per Antonella Clerici è senza dubbio l'anno della promozione in serie A e lei ama rischiare anche quando le cose vanno bene. «Ho deciso di accettare questa conduzione perchè mi trovo in un momento molto gratificante dal punto di vista lavorativo ed avevo voglia di sperimentare cose nuove - penso che le trasmissioni debbano avere un'identità precisa, non funzionano quelle con le cose buttate là. In questo caso parleremo solo di storie d'amore e di matrimoni, chi è appassionato ci seguirà».

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