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Telegatti, Mediaset a valanga

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Mediaset trionfa con 14 statuette, alla Rai solo 4. Il resto è stato trionfo della Tv che ha celebrato se stessa. Fans in delirio, limousine prese d'assalto, dive e divetti del piccolo e grande schermo che lanciano baci e sorrisi sotto la tenda che conduce all'ingresso del Teatro Nazionale. A due passi dalla Fiera Milano ha vissuto ieri il suo appuntamento con la gran festa della Tv. Scherzi da Telegatto: passa la sofisticata e interminabile silouette di Sigourney Weaver, ma quei due-trecento giovanotti che fingono di essere ai confini dello sballo si lasciano distrarre da Floriana. La neo-divetta «cacio e pepe» che recentemente ha sbaragliato la concorrenza al Grande fratello 3 è stata la più festeggiata, secondo l'applausometro di «Sorrisi e Canzoni Tv». La popolare rivista che organizza questo premio, spergiurando sulle teste dei figli di notai vari che i personaggi e i programmi premiati sono proprio quelli indicati dai suoi lettori, ha portato i felini in statuetta placcata in oro zecchino fino al ventesimo compleanno. Il primo Telegatto risale al 1984, praticamente quando Buongiorno era già anziano... E difatti toccò proprio a Mike, in quanto stimato senatore del video, la conduzione della prima edizione del Gran Premio Tv. Ci vollero poi ben sette anni per strappare il microfono e le statuette da oltre due chili dalla presa d'acciaio di «mister allegriaaaa». E chi se non «l'indelebile del teleschermo» poteva assumersi il compito di affacciarsi per primo, ieri sera, sul palco del Teatro Nazionale e davanti alle telecamere di Canale 5 per dare il via alla ventesima edizione. Mike ha ricordato che lui di Telegatti ne ha vinti una ventina ed è largamente il primo della lista. Scherzi da Telegatto: passa leggiadra Susan Sarandon, fiore all'occhiello della Hollywood impegnata, premio Oscar, brava come poche. Susan è al braccio del giovane figlio italiano ed ha una gran voglia di chiacchierare durante la passerella che conduce all'ingresso, ma le telecamere di «Verissimo» e company sono tutte per Michelle Hunziker, svizzerona con sorriso incorporato. La reginetta di «Zelig» si è presentata con lo stesso abito bianco-sparato con cui compare nello spot delle mentine. «Io e Marco siamo innamoratissimi» ha confessato ai microfoni la Hunziker con studiato candore, confermando il suo nuovo legame con il suo agente, Marco Sconfienza. Ci ha pensato, poi, Giorgio Armani a restituire la giusta attenzione alla Sarandon, consegnandole il Telegatto per la categoria «Cinema in Tv». Scherzi da Telegatto, stavolta condivisibili: passa Adrien Brody, fresco vincitore dell'Oscar per la sua straordinaria interpretazione ne «Il Pianista» di Roman Polanski, ma nessuno, o quasi, lo riconosce. Tutti, invece, riconoscono Gigi Buffon, il portierone della Juventus. Pippo Baudo e Alessia Marcuzzi ce l'hanno messa tutta per far procedere la cerimonoia dei premi tv con leggerezza o, almeno, contenendo la noia delle battute precotte. Ma la forza di «grevità» di queste serate non ha eguali e ci vorrebbero i vettori di Cape Canaveral per far decollare la supernavetta di questo supershow affollato di divi spaesati, ma contenti di esserci. A proposito di lanci spaziali, la parola conclusiva va ceduta senza dubbio a Sigourney Weaver che con i 4 film di «Alien» di Cosmo se ne intende sul serio. «Quando incontro il regista Ridley Scott - ha detto Sigourney - parliamo di realizzare un quinto film su "Alien", ma poi resta uno scherzo. Chissà, forse mi chiameranno quando camminerò col bastone». Donne da Telegatto. C'era una volta Raffaella Carrà che ne ha 5 in bacheca. Da ieri sera Maria De Filippi, personaggio femminile dell'anno tv, ha superato «Raffa» ed è balzata a quota sette statuette.

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