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UN SUCCESSO L'ESIBIZIONE DI SULMONA

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Massimo Ranieri: «E adesso mi do alla lirica»

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Massimo Ranieri (nella foto), per la quarta volta è tornato nella città di Ovidio, la città che ama tanto come ha affermato più volte, per presentare il suo nuovo cd «Nun è acqua» prodotto da Mauro Pagani. Un grande spettacolo che ha visto in scena dieci ballerini ed otto musicisti che sono stati in grado di trasmettere dal palcoscenico diverse emozioni ai presenti in sala riscuotendo un notevole successo. Il cantattore partenopeo ha cominciato il concerto con un medley di vecchie canzoni da «Rose rosse» a «Perdere l'amore», motivo con cui ha vinto il Festival di Sanremo del 1988. A seguire nella prima parte dello spettacolo, Ranieri ha riprosto tutte canzoni in lingua partenopea. Tutto è stato curato nei minimi dettagli, dalla scenografia che ha visto tutti gli otto musicisti dietro una rete, agli abiti di scena che hanno contornato il concerto di vivo colore. «Amo molto questa città e per me avere il consenso dei sulmonesi è importantissimo - ha sottolineato Massimo Ranieri, durante lo spettacolo - spero che a tutti piaccia e che Sulmona mi porti fortuna come sempre». Insomma un recital che è diventato un racconto in musica sul palcoscenico del teatro Caniglia, con canzoni vecchie e nuove: quelle in italiano e quelle in lingua partenopea. Una segnalazione particolare riguarda la rivisitazione del brano «'O surdato 'nnammurato», che Ranieri ha preferito reinterpretare in maniera più sobria. A fine spettacolo l'artista ha annuciato che presto debutterà nel Festival dell'Opera di Macerata con l'interpretazione di musiche liriche come «Cavalleria rusticana» e i «Pagliacci». Ranieri da oggi e domani sarà a Catania, Siracusa e Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina. Poi il 4-5-6-8-9 maggio a Prato, Bologna, Livorno, Catanzaro e Lecce.

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