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Cocktail con un pizzico di horror

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La conduttrice, trasferitasi a viale Mazzini da Mediaset, dove aveva condotto «Il brutto anatroccolo», ripropone una sorta di amarcord musicale degli anni Ottanta al quale si mescola (da qui il titolo di «cocktail») anche l'aspetto comico rappresentato dalla presenza di Lillo e Greg. Nella prima puntata l'ospite musicale era Anna Oxa. Sono state ripercorse le tappe fondamentali della carriera della cantante in un'atmosfera che di amarcord aveva, però, ben poco. Anna Oxa è una delle esponenti dell'attuale universo canoro made in Italy e certo la sua presenza richiama il presente non il passato, abituati come siamo a vederla in molte trasmissioni. Probabilmente l'assenza dell'amarcord è legata alla consapevolezza che gli anni ottanta sono ancora molto vicini ed il telespettatore non riesce ad avvertirne la suggestione tramite i brani più rappresentativi che ne hanno caratterizzato l'epopea musicale. Per conferire interesse al programma, è stata introdotta una «galleria degli orrori televisivi», in cui venivano proposti, anche attraverso imitazioni, personaggi che dovevano rappresentare il peggio del mondo dello spettacolo, compreso un improbabile Cristiano Malgioglio di cui è stata stigmatizzata l'onnipresenza sulle reti di viale Mazzini. Si è tentato anche il coinvolgimento del pubblico chiamato a votare la performance più «orribile». La Lear si divide tra l'intrattenitrice leggera, la padrona di casa tesa a far trovare un ambiente confortevole ai suoi ospiti, e la «spalla» dei due comici, Lillo e Greg. In un contesto di mediocre spettacolarità. Mar. Cat.

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