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Da O' Toole a De Sica Vende bene l'Italia al mercato della fiction

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Ma la Rai rincorre il film su Rudy Giuliani

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Secondo i dati forniti dall'Osservatorio dell'audiovisivo europeo di Strasburgo, la fiction italiana nel 2001 ha toccato la vetta delle 761 ore prodotte in casa, contro le 221 del '96 e le 627 del 2000.Pertanto, ciò che sette anni fa si faceva fatica a definire un'«industria», è ora una realtà consistente del mercato delle immagini tv, nella cui speciale graduatoria ha scavalcato la Francia (553 ore) ed è al quarto posto, dietro la Spagna (1.306 ore), la Gran Bretagna (1.463 ore) e la Germania (1.800 ore). E non manca la domanda dall'estero. Il fitto catalogo di Rai Trade e la riorganizzata distribuzione di Mediaset hanno ricevuto numerose richieste al Mip di Cannes, da tv di Paesi europei ma anche da altri Continenti. E Christian De Sica, che con una visita improvvisata a Cannes ha movimentato lo stand Rai, ha appreso che il suo «Zio d'America» è stato richiesto da Tf1, prima rete francese. Modesto il commento: « Ornella Muti è arciconosciuta in Francia. Lì ha girato tanti film che quasi si è trasferita a Parigi». A Cannes, De Sica è giunto con l'attore Paolo Conticini e dal produttore Carlo Bixio, rispettivamente co-protagonista e artefice della fiction cavallo di battaglia di Raiuno, con la media del 28% di ascolto nelle sue 8 puntate. «E va be', lo vogliamo di'? - ha ammesso De Sica, pressato dalle nostre domande -. Faremo il seguito de "Lo zio d'America", altre 8 puntate, sempre su Raiuno. Prima, però, girerò le due puntate della miniserie "Attenti a quei tre" insieme con Conticini e mio figlio Brando. Sarà il nostro debutto davanti alla macchina da presa come protagonisti dello stesso film, sia pure destinato alla tv». Molte le richieste al Mip anche per le due puntate di «Augustus/Il primo imperatore», la miniserie con Peter O' Toole protagonista che inaugura il ciclo «Imperium», prodotto dalla Lux Vide e distribuito sul mercato internazionale da Rai Trade. «Augustus» sarà su Raiuno in autunno. Fra le novità proposte a Cannes da Max Gusberti, vicedirettore di Rai Fiction, hanno incontrato particolare interesse le fiction sul Risorgimento «Anita» e «La contessa di Castiglione», e il progetto su «La Pisana», di Carlo Lizzani, che vede Giovanna Mezzogiorno favorita per la parte della protagonista. Sul versante Mediaset, il prodotto più richiesto è stato «Francesco», con Raoul Bova. Sempre più scarso, al momento, l'interesse delle nostre tv per le fiction straniere. La Sette ha acquistato la serie fantascientifica «Profiler», mentre dovrebbe finire alla Rai il titolo più corteggiato a Cannes: il film tv da 90 minuti «Rudy/la storia di Rudolph Giuliani», con James Woods nel ruolo del sindaco di New York, al centro di scandali, ma protagonista delle giornate che seguirono l'attacco alle Torri Gemelle.

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