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De Filippi superstar E ora Italia Uno prova la candid comedy

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La giovane emittente Mediaset, dopo i trionfi di «Zelig» continua, con i suoi ascolti, a rappresentare un elemento di disturbo per la rete ammiraglia di Mediaset. Al punto che ieri Piersilvio Berlusconi ha ipotizzato un passaggio dello show di Bisio e Hunziker a Canale 5. In quest'ottica va inquadrato il ritorno, martedì sera, del programma «Amici di Maria De Filippi», condotto dalla signora Costanzo (nella foto), che ha conquistato 4.619.000 spettatori, con il 19,75% di share, ridimensionando il consueto bottino d'audience di «Carabinieri». La fiction di Canale 5, in onda in contemporanea, si è bloccata a 6.766.000 persone sintonizzate sulle avventure professionali e sentimentali della Carabiniera Manuela Arcuri. Il responso dell'Auditel, per il serial, fa registrare un calo di circa un milione di spettatori. «Amici di Maria De Filippi», il cui titolo, nella passata edizione era «Saranno famosi», è tornato su Italia Uno dopo l'ipotesi, poi accantonata, di un trasferimento su Canale 5. Il programma, divenuto un evento mediatico e sociale, si è trascinato dietro un pubblico giovanile, composto soprattutto da under venti, che, già dallo scorso anno, si è identificato nei fortunati coetanei ammessi a frequentare la scuola di spettacolo di Italia Uno. «Amici di Maria De Filippi», però, apre anche un nuovo caso sulla guerra intestina tra le due reti Mediaset, destinato a protrarsi nel tempo. La giovane emittente, infatti, gestita da dirigenti tutti al di sotto dei trent'anni, si muove sul solco della sperimentazione e dell'ibridazione delle forme spettacolari, offrendo al pubblico di riferimento l'alternativa alla oramai obsoleta tradizione televisiva. In questo modo è riuscita a superare ampiamente Raidue attestandosi come terza rete televisiva più vista dopo Canale 5 e Raiuno. Accanto al candid quiz «Oblivious» che, condotto dalla Premiata Ditta, approda il 29 marzo sulla rete, e scardina la sacralità del classico quiz, portandolo nelle piazze e tra la gente, vengono annunciati altri innovativi programmi tutti all'insegna di un approccio quanto meno singolare. Primo tra tutti, «Arrivano i Rossi». Si tratta di una «candid comedy», in onda dal 7 aprile nella fascia preserale delle 19. Durante le puntate quotidiane i telespettatori assisteranno al coinvolgimento, nella vita di una famiglia italiana, apparentemente normale, di ignare vittime che, con i pretesti più disparati, verranno catapultate nelle vicende di casa Rossi, dove sono nascoste otto telecamere e più di venti microfoni. I signori Rossi sono interpretati da quattro attori: papà Mauro, (Mauro Piovani), un medico di base sui 50 anni, la moglie Barbara, casalinga, (l'attrice Barbara Scoppa) e due figli, Orlando, di 22 anni e Laura il cui obbiettivo è approdare in tv. La famiglia Rossi, grazie ad una serie di espedienti, come la richiesta di un tecnico per riparare un elettrodomestico, o la spesa portata a destinazione da un impiegato del supermercato, adescherà, nel proprio appartamento, vittime ignare che scopriranno l'inganno solo alla fine della trappola loro tesa. Dal ventuno maggio sarà in onda un altro esperimento televisivo. Titolo «Diario». Si tratta di un appuntamento durante il quale due persone che non si conoscono cercheranno di trovare punti di affinità in base ai quali poter costruire una amicizia oppure un rapporto più impegnativo.

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