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Quell'auditorium «repellente» al rock

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IL MOTIVO

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Ieri, puntuale, è arrivata la conferma. La società Musica per Roma ha infatti deciso che la sala sarà dotata entro l'estate di un sistema di amplificazione fisso, assemblato e calibrato dallo studio Muller, che ha progettato il suono per il Parco della Musica. «Non ci si può affidare ai pur valentissimi fonici degli artisti perché ci sarà sempre il rischio di risultati approssimativi o scadenti che danneggerebbero pubblico e artisti». E per i concerti previsti da qui sino a luglio? Bisognerà intensificare le prove, avere la continua assistenza dello studio Muller, modulare il repertorio in rapporto alle caratteristiche della sala. Il californiano Jackson Browne, atteso per il 3 aprile al Nuovo Auditorium, è avvertito. Piccola postilla: ma la struttura del Flaminio non era stata progettata e costruita per ospitare anche la musica giovane, notoriamente suonata con strumenti amplificati? Cla. Mon.

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