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COSSIGA E PETRUCCIOLI CHIEDONO CHIAREZZA SUI COSTI. «STRISCIA»: UN AVVOCATO SAPEVA CHI AVREBBE VINTO

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Compensi e Alexia sotto accusa. Sanremo nell'occhio del ciclone

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Con Cossiga da una parte e Petruccioli dall'altra che vogliono vederci chiaro sui compensi di protagonisti e «comparse» del Festival. L'ex Presidente della Repubblica ha mantenuto quanto aveva minacciato su La7, in collegamento col salotto di Sgargi. In un'interpellanza ai ministri Tremonti e Gasparri ha chiesto un'indagine della Guardia di Finanza su costi della manifestazione e cachet degli ospiti. Petruccioli, presidente della Commissione parlamentare di vigilanza sui servizi radiotelevisivi, ha invece scritto a Saccà chiedendo al direttore generale di viale Mazzini chiarimenti su quanto hanno guadagnato Michelle Bonev (nella foto con Baudo), la bulgara del Dopofestival, e Vittorio Sgarbi per la partecipazione a «Italia che vai». L'altro affondo è venuto da «Striscia la notizia» che, ieri sera, con i due nuovi conduttori al comando, Luca Laurenti e Paolo Bonolis, ha fornito clamorose rivelazioni sulla vittoria di Alexia. Il Tg satirico di Canale 5 ha mostrato immagini dello scorso 6 febbraio, quando l'avvocato Cerruti, che da venti anni si occupa di artisti, aveva sottoscritto, presso un notaio di Milano, e dinanzi alle telecamere di Striscia, un documento nel quale anticipava la vittoria di Alexia al festival che sarebbe iniziato dopo un mese. Il documento è stato depositato presso il Registro degli atti pubblici di Milano. L'avvocato, ieri sera, ha affermato di aver incontrato, prima dello scorso Natale, uno degli autori delle canzoni di Alexia che, senza alcun dubbio, gli aveva anticipato la vittoria della cantante. Non solo. A Catania aveva raccolto "soffiate" su altri cinque cantanti che sarebbero stati ammessi alla gara. Cosa puntualmente verificatasi. Il tutto prima che la commissione esaminatrice, presieduta da Baudo, si insediasse i primi giorni di gennaio. Il legale aveva anche chiesto spiegazioni ai vertici Rai, dai quali, però, non era mai venuto nessun riscontro. Quindi aveva giudicato indispensabile il ricorso a Striscia. Intanto anche il Codacons, con un esposto, chiede spiegazioni sulla vittoria dell'interprete il cui cognome è Aquilani. Infine, le bizze di Iva Zanicchi. L'ex conduttrice di «Ok, il prezzo è giusto!» accusa Baudo di aver trascurato molti degli interpreti storici della manifestazione, tra cui, oltre lei, anche Fausto Leali ed Anna Oxa. «Ha voluto determinati nomi perché funzionali alla manifestazione, ma subito li ha messi da parte per logiche festivaliere». Ma Iva a fine giornata, fa marcia indietro e proclama che il Festival non può fare a meno di Superpippo.

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