Coronavirus, calano i contagi: 431 morti nelle ultime 24 ore, è il dato più basso dal 19 marzo
Calano ancora i ricoveri per Coronavirus in Italia,: quasi 300 in meno rispetto a ieri, mentre continua a scendere il numero dei malati in terapia intensiva
Calano ancora i ricoveri per Coronavirus in Italia, quasi 300 in meno rispetto a ieri, mentre continua a scendere il numero dei malati in terapia intensiva: sono 3.343, -38 in 24 ore. I nuovi positivi accertati sono 1.984, i guariti 1.677, e se resta alto il numero dei decessi, 431 in 24 ore, si tratta comunque del dato più basso da oltre tre settimane, a dimostrare che le misure di contenimento stanno dando risultati. Il trend di crescita dei contagi si attesta sul 2%, mentre i guariti in 24 ore il 5% dei 34.211 che si sono lasciati la malattia alle spalle dall'inizio dell'epidemia. Dati incoraggianti sui quali la prudenza resta d'obbligo, perché, come non si stanca di ricordare il capo dipartimento della protezione civile Angelo Borrelli: "Guai ad abbassare la guardia", la crisi sanitaria non è ancora finita ma la strada presa è quella giusta. Sul fronte migranti Borrelli ha firmato un provvedimento per assicurare un periodo di quarantena e la dovuta assistenza sanitaria a quanti vengano soccorsi in mare o arrivino in Italia attraverso sbarchi autonomi. La decisione arriva dopo il decreto di chiusura dei porti, che però non ha bloccato gli arrivi. Il dipartimento per le libertà civili e le migrazioni del Viminale, con il supporto della Croce rossa e del Mit, indicherà delle strutture per effettuare la quarantena e utilizzerà anche delle navi, come nel caso dei 156 naufraghi soccorsi dalla Alan Kurdi per i quali inizia la sorveglianza sanitaria di due settimane. Per quanto riguarda le Rsa e le case di riposo che rappresentano le strutture più colpite da Covid-19 il Comitato tecnico scientifico pensa già alla fase 2, nella quale, spiega il pneumologo Luca Richeldi, saranno un "punto di attenzione cruciale". Per questo si sta lavorando a un piano per il controllo sulle Rsa che, insieme ai nuclei familiari, "saranno tra principali potenziali luoghi di diffusione di nuovi focolai", evidenzia Richeldi. Intanto proseguo i controlli delle forze dell'ordine, rafforzati in occasione del weekend di Pasqua. Sotto stretta sorveglianza, da venerdì, le principali arterie stradali e ferroviarie per fermare chi non rispetta le misure di isolamento. Tra venerdì e sabato sono state controllate 582.425 persone e 183.696 attività. Solo ieri sono state sottoposte a controllo 280.717 persone con oltre 12 mila e 500 multati e 157 denunce, in 53 casi per violazione dell'obbligo di quarantena.