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Il preside annulla la messa di Natale per rispetto delle minoranze: è bufera

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Davide Di Santo
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Niente messa di Natale per rispetto delle altre religioni. È diventata una polemica nazionale la querelle scoppiata in Sicilia per la scelta della preside dell'istituto comprensivo "Agrigento centro" che ha annullato la tradizionale funzione di fine anno nelle scuole Lauricella e Garibaldi. Una decisione arrivata dopo la richiesta di alcuni genitori degli alunni in "segno di rispetto per le minoranze" presenti negli istituti. Ma un altro gruppo di genitori non ha gradito e la bufera di Natale è servita. "La preside ha sbagliato perché ha ceduto a una forma di ricatto su un estremismo, questa è una censura bella e buona, siamo alla sottomissione", denuncia all'Adnkronos Nuccia Palermo, capogruppo della Lega al Comune di Agrigento, che stigmatizza la scelta della dirigente scolastica. "Un gruppo di genitori si è vista privare di una tradizione sacrosanta che non nuoce a nessuno, se non a chi viene private dalle nostre radici".  "Celebrare a scuola una Messa natalizia è tradizione plurisecolare, che si alimenta della matrice cristiana, giudaica ed ellenica alla quale si ispira la civiltà occidentale. In una scuola ormai multiculturale, la partecipazione degli alunni a una funzione cattolica non può che essere libera e autonoma: ognuno preghi il proprio Dio. Ma avere rispetto per le religioni degli altri non significa dovere rinunciare alla nostra. Per questo ritengo che la dirigente scolastica abbia agito con un eccesso di prudenza che può costituire, però , un grave precedente", ha detto il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. Ma la polemica, dalle chat di classe ai social, cresce. 

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