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Marta Cartabia Presidente della Consulta. Mai una donna così in alto

Carlo Antini
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La giudice Marta Cartabia è stata eletta Presidente della Corte Costituzionale. E' la prima volta che una donna viene nominata al vertice della Consulta. La Cartabia è la donna (e la ciellina) arrivata più in alto nella storia d'Italia. Marta Cartabia fa parte del movimento cattolico di Comunione e Liberazione da oltre 30 anni, dai tempi del liceo.   La Corte costituzionale riunita in camera di consiglio l'ha eletta come sua presidente. Hanno preso parte alla votazione 15 giudici. I voti a favore sono stati 14 (con l'astensione di Cartabia). Marta Cartabia è la prima donna ad essere stata eletta presidente della Corte. Rimarrà in carica fino al 13 settembre 2020, quando scadrà il suo mandato di giudice costituzionale. La neopresidente ha confermato come vicepresidenti i giudici Aldo Carosi e Mario Morelli. Nata a San Giorgio su Legnano (MI), il 14 maggio 1963, sposata, tre figli, Marta Cartabia è professore ordinario di Diritto costituzionale e, nel settembre 2011, viene nominata dal Presidente della Repubblica giudice della Corte costituzionale, di cui è stata Vice Presidente dal novembre 2014. La sua carriera accademica è stata segnata sin dagli esordi da un'intensa attività di ricerca in ambito costituzionalistico con uno spiccato respiro europeo e internazionale. Ha conseguito il PhD presso l'Istituto Universitario Europeo di Fiesole (1993), essendo stata, nel frattempo, Research Scholar presso la Michigan Law School (Ann Arbor, USA, 1991). Ha insegnato presso numerose università italiane ed è stata Visiting Professor in Francia, Spagna, Germania e Stati Uniti. Tra le varie esperienze accademiche si segnalano il Modulo Jean Monnet in Diritto costituzionale europeo (2005-2008), la Clynes Chair in Judicial Ethics, presso l'Università Notre Dame, Indiana (USA, 2013) e l'Inaugural Fellowship presso lo Straus Institute for Advanced Study in Law and Justice, New York University, New York (USA, 2009-2010).In questi anni, ha partecipato ai comitati di sviluppo strategico di primari istituti universitari come l'Istituto Universitario Europeo di Fiesole e la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università Cattolica Portoghese.  Per approfondire leggi anche: LA CONSULTA CONTRO L'ERGASTOLO OSTATIVO La sua bibliografia annovera oltre 230 pubblicazioni in diverse lingue tra libri, capitoli di libri e articoli. I settori privilegiati della sua attività di ricerca riguardano il diritto costituzionale italiano ed europeo, la giustizia costituzionale, la protezione dei diritti fondamentali e il rapporto tra Stato e confessioni religiose. Tra gli altri si evidenzia, in particolare il volume Principi inviolabili e integrazione europea (Giuffrè, 1995). Con Joseph Weiler ha pubblicato nel 2000 L'Italia in Europa (il Mulino); con Andrea Simoncini nel 2013 ha curato il volume La legge di re Salomone. Ragione e diritto nei discorsi di Benedetto XVI (Rizzoli) pubblicato anche in lingua inglese per Cambridge University Press. Insieme a V. Barsotti, P. Carozza e A. Simoncini, nel 2015, ha pubblicato il primo libro in lingua inglese sulla Corte costituzionale italiana Italian Constitutional Justice in Global Context (Oxford University Press) che sarà seguito a breve da un volume per Routledge che approfondirà alcune tematiche di giustizia costituzionale in chiave comparata. Nel 2018, per il Mulino, ha scritto con Luciano Violante, il volume Giustizia e mito. Con Edipo, Antigone e Creonte, una riflessione sul diritto a partire dall'Edipo re e dall'Antigone di Sofocle di cui sono in corso le traduzioni in lingua inglese e in lingua araba. Presso la casa editrice Hart, è in corso di pubblicazione il volume Constitution of Italy scritto con Nicola Lupo. Cartabia ha redatto 171 decisioni dall'ingresso alla Corte costituzionale nel 2011 ad oggi.

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