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A Jesolo auto spinta nel canale. Romeno fermato: "Omicidio stradale"

Quattro giovani morti nell'auto a Ca' Nani, salva una quinta ragazza

Silvia Sfregola
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È stato fermato con le accuse di omicidio stradale plurimo e omissione soccorso l'uomo, un romeno, che da questa mattina si trovava negli uffici del comando della Polizia Locale di Jesolo in relazione alle indagini sull'incidente, avvenuto intorno all'una e trenta di questa notte e costato la vita a quattro ventenni, Riccardo Laugeni e i passeggeri Eleonora Frasson, Leonardo Girardi e Giovanni Mattiozzo. A bordo c'era una quinta ragazza che si è miracolosamente salvata. L'incidente è avvenuto lungo la strada regionale 43 e la vettura è finita nel canale a Ca' Nani dopo la perdita di controllo del mezzo da parte del conducente. I primi soccorsi sono stati dati da alcuni stranieri di passaggio che sono riusciti a portare a riva l'unica superstite e gli altri tre ragazzi che erano però deceduti. I vigili del fuoco con l'autogru hanno agganciato l'auto e l'hanno estratta dall'acqua, recuperando l'ultima persona rimasta all'interno. Al termine dell'interrogatorio il pm di turno del tribunale di Venezia ha disposto per l'uomo, in Italia dal 2012, gli arresti domiciliari per l'uomo fermato. Gli investigatori per tutta la giornata hanno lavorato proprio all'ipotesi che un'altro mezzo potesse essere coinvolta nell'incidente nel quale l'auto  su cui viaggiavano le vittime è uscita di strada, finendo in un canale che costeggia la strada. 

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