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Addio a Marella Agnelli, vedova dell'Avvocato

Davide Di Santo
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È morta questa mattina nella sua casa di Torino Marella Agnelli, vedova dell'Avvocato Gianni Agnelli con il quale si era sposata nel 1953. Il prossimo 4 maggio avrebbe compiuto 92 anni. A darne notizia la famiglia.  Designer e collezionista d'arte, era malata da tempo e negli ultimi giorni le sue condizioni erano peggiorate. Marella Caracciolo era nata a Firenze il 4 maggio 1927. I funerali si svolgeranno in forma strettamente privata.  Con Marella, scompare la più affascinante degli Agnelli, "The Last Swan", l'ultimo cigno, come recita il titolo inglese delle sue memorie, con le foto di Richard Avedon scattate negli anni 50 che ne mettono in mostra il lungo e bellissimo collo, la sua caratteristica più conosciuta. Collezionista d'arte e designer, grande appassionata di fotografia e di giardinaggio, passione che le ha fatto dedicare anche una rosa da un famoso vivaio pistoiese, Marella Caracciolo è stata sposata per mezzo secolo con Gianni Agnelli: dal loro matrimonio, nel 1953 a Strasburgo, sono nati due figli, Edoardo e Margherita. Otto i nipoti, tutti figli della figlia, tra cui John Elkann, il presidente di Fca. Il padre, Filippo Caracciolo Principe di Castagneto, scrittore saggista e diplomatico, alla fine della seconda Guerra Mondiale aveva ricoperto l'incarico di sottosegretario di Governo e successivamente ricoprì la carica di Segretario Generale del Consiglio d'Europa; la madre, Margaret Clarke, era nata nell'Illinois. Dopo aver seguito gli studi superiori e conseguito il diploma in Svizzera, Marella Agnelli frequentò "l'Académie des Beaux-Arts" e quindi "l'Académie Julian" di Parigi. In seguito iniziò la sua attività di fotografa a New York come assistente di Erwin Blumenfeld. Rientrata in Italia, collaborò come redattrice e fotografa per la Condé Nast. Nel 1973, su richiesta della famosa fabbrica di tessuti in Svizzera Abraham Zumsteg, realizzò una serie di disegni per tessuti d'arredamento. Ad essa sono seguite le collezioni in Italia per la Ditta Ratti di Como, in Francia per gli Stabilimenti Steiner, negli Stati Uniti per la Martex e numerose collezioni per la Marshall Field's. La sua attività di disegnatrice era proseguita per la Ditta Ratti di Como. Nel 1977 aveva ottenuto negli Stati Uniti l'Oscar del disegno con il premio "Product Design Award of the Resources Council Inc.". Aveva comunque sempre continuato a fotografare, collaborando con la Condé Nast ed altre riviste. Nel 1987 aveva pubblicato il best-seller "Giardini Italiani" della Weidenfeld e Nicholson, nel 1995 "Il Giardino di Ninfa", nel 1998 "Giardino Segreto", nel 2007 "Ninfa Ieri e Oggi". Successivamente nel 2014 "Ho coltivato il mio giardino" e nel 2015 "La Signora Goca'". Tantissime le cariche ricoperte da Marella Agnelli: presidente Onorario Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, membro dell'International Board of Trustees del Salk Institute di San Diego (California) e dell'International Council of the Museum of Modern Art (Moma) di New York. È stata inoltre vicepresidente del Consiglio di Palazzo Grassi a Venezia, nonché presidente de "I 200 del FAI" di Milano e dell'Associazione degli Amici Torinesi dell'Arte Contemporanea di Torino. E' stata vicepresidente della Commissione Nazionale dei Collegi del Mondo Unito. Nell'ottobre 2000 era stata insignita del titolo di "Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana".

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