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Insulti e minacce, il dramma di Selvaggia Lucarelli

Giada Oricchio
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C'è chi scomoda il karma, chi fa finta ironia, chi ne approfitta per levarsi qualche sassolino dalla scarpa, chi carica dolore al dolore. Selvaggia Lucarelli, in vacanza in Perù, ha chiesto aiuto al web per ritrovare la mamma affetta da Alzheimer e scomparsa nel nulla dopo esser stata medicata all'ospedale di Vasto. La signora è stata ritrovata intorno alle 4 del mattino, ma troppo tardi per fermare il popolo degli hater che aveva messo in moto la macchina del fango, virtuale, ma più sporco di quello reale. La blogger e scrittrice è stata massacrata: “Secondo me potevi semplicemente dire che tua mamma era scomparsa,senza specificare della malattia, capisco la tua assolutamente buonafede nel volerla aiutare, ma mettiti nei suoi panni che adesso tutti sanno della malattia che soffre”, “Sarà andata in bagno, certo che lei si prende proprio cura dei genitori”, “Se scompariva la figlia, vista la simpatia, nessuno andava a cercarla”, “Se io avessi genitori anziani e con malattie gravi come Alzheimer non me ne andrei tanto in vacanza, ma si sa…questo attiene alla gente comune sempre migliore di voi presunti vip… questa situazione non ti fa onore..anzi, denota la tua piccolezza”. E ancora messaggi da far vergognare Priebke: “Forse poverina si è allontanata volontariamente da te”, “capisco la mamma, anch'io se avessi una figlia così mi allontanerei”, “Sapere che la Lucarelli soffre è una goduria, chi semina odio raccoglie tempesta”, “Nu sapev scumpari tu munnezza”, “Mi dispiace per la madre, ma lei che malattia ha?”, “E mo che sei tranquilla in Perù resta lì e non tornare più”.   La Lucarelli ha raccolto alcuni messaggi e ha risposto sferzante: “Sono fortunata perché leggere tutta questa me**a era qualcosa a cui ero preparata da anni. Vi dico solo questo: mia mamma non ricorda più chi è stata, ed è un peccato. A voi- cosa siete stati- auguro di ricordarlo fino alla fine”. 

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