Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Avvelenato Kaos, il cane dei soccorsi ad Amatrice

Gli animalisti: "Chi lo ha ucciso è un criminale che va fermato"

Carlo Antini
  • a
  • a
  • a

«Hanno ucciso il cane eroe di Amatrice, Norcia, e Campotosto. Kaos salvava gli umani, gli stessi umani che lo hanno avvelenato». Così in una nota Rinaldo Sidoli, responsabile comunicazione della onlus Animalisti Italiani, presieduto da Walter Caporale. «Il corpo senza vita del pastore tedesco - prosegue - è stato trovato da Fabiano Ettore, il suo istruttore, nel giardino di casa a Sant'Eusanio Forconese, comune in provincia dell'Aquila. Kaos era stato determinante di recente nel ritrovamento di un uomo di Roio, di cui si erano perse le tracce». «Era un salvatore avvezzo a scavare tra macerie e inferno - conclude l'animalista - Chi ha posto fine alla sua vita in questa maniera è un criminale pericoloso che va fermato. Non ci daremo pace fino a quando non verrà fatta giustizia. Credo che sia arrivato il momento che l'indignazione delle persone sensibili spinga il mondo politico a lavorare in maniera trasversale su una nuova proposta di legge che preveda pene più severe per chi maltratta e uccide gli animali. Non si devono più verificare casi come questo. Serve urgentemente un rafforzamento sulla tutela degli animali a partire da una modifica del codice civile e penale. Il Parlamento deve prendere provvedimenti contro i casi di maltrattamento e animalicidio e rivedere le norme attualmente in vigore». «Non è stato ucciso un cane, è stato ucciso un eroe: un cane addestrato a salvare le vite degli altri, le nostre vite». Lo sottolinea Simona Bazzoni, responsabile organizzativo della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell'Ambiente. «Non si tratta soltanto della solita cieca crudeltà, sempre ripugnante - afferma Bazzoni - Il danno arrecato è incalcolabile perché non tutti i cani sono adatti a diventare cane da soccorso e ci vogliono tanto tempo e tante risorse per trovare un vero eroe». «Al proprietario di Kaos - conclude - va tutto il nostro affetto, in questo difficile momento. Alle forze dell'ordine chiediamo indagini serie e scrupolose e il massimo della pena per il responsabile di un simile gesto. Chissà, se mai questa persona si trovasse in pericolo, non troverà Kaos a salvarla».

Dai blog