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Con Burian gelo e neve anche a Roma

Il vento della Siberia porta un'ondata eccezionale come nel 1985. Crollo delle temperature di 10/12 gradi in mezz'ora: -15° in pianura Padana

Grazia Maria Coletti
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Con Burian freddo e neve anche a Roma. Il vento gelido partito dalla Siberia è già arrivato nel Nord Italia e fa già sentire i suoi effetti, con disagi e temperature in picchiata, destinate a calare ulteriormente nei prossimi giorni. E lunedì anche la Capitale potrebbe svegliarsi con una spolverata bianca. Se la neve cadrà non sarà però una grande nevicata come quella del 4 febbraio del 2012 ma l'ondata di gelo si prevede fredda come quella dell'85. «Sarà coreografica, senza accumuli» commenta il meteorologo Andrea Giuliacci. A Roma insomma non ci sarà bisogno delle tonnellate di sale che ha predisposto l'Abruzzo. E le temperature resteranno intorno allo zero. Ma in altre zone d'Italia il tracollo termico è assicurato, di 10/12 gradi in una sola mezz'ora come è già successo il 13 dicembre del 2001. La colonnina di mercurio precipiterà invece addirittura a -15 gradi in pianura Padana. Il responsabile è sempre Burian, il famigerato (ma bellissimo!) vento partito dalla Siberia, che darà il meglio di sé dopodomani. Ma il peggio arriva martedì. Sarà il giorno più freddo dell'inverno. Mentre per domani è suonata l'allerta Anas per nevicate a livelli autostradali. «Sarà una delle più intense ondate di gelo degli ultimi decenni, e per questo la possiamo definire storica - commenta Giuliacci -. Negli ultimi 60 anni, ne contiamo poche di questo livello». Con buona probabilità continuerà a nevicare nelle città settentrionali e adriatiche, ma i fiocchi potrebbero vedersi anche a Firenze e Perugia. Nel frattempo però piove senza sosta da Nord a Sud. In particolare su Abruzzo, Lazio, Molise, Campania e Calabria. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità e forti raffiche di vento. Si prevedono venti forti, con raffiche di burrasca, dai quadranti meridionali sulla Puglia, con possibili mareggiate lungo le coste esposte. Allerta gialla su gran parte dell'Emilia Romagna, sulla Toscana meridionale, sull'Umbria, sul resto dell'Abruzzo, sul Lazio, sulla Campania, sul resto del Molise e della Basilicata, sul versante centro occidentale della Puglia Ma ecco le previsioni del team del sito www.ilmeteo.it che annuncia giornate di ghiaccio e neve da domani, domenica. Se al Nord nevicherà a tratti, entro sera i fiocchi cadranno fin sulle coste di Marche, Abruzzo, Molise, fiocchi anche in Toscana e Umbria. Lunedì potrebbe nevicare a Roma. Abbiamo detto che avverrà un tracollo termico di eccezionale portata. Una conferma di ciò saranno le temperature che si misureranno dalla settimana prossima. Martedì 27 sarà il giorno più freddo dell'inverno. Da brividi le temperature sulle regioni settentrionali. Valori massimi che non andranno oltre lo zero su molte zone, ma che in alcune città se ne staranno al di sotto. Minime ampiamente sotto zero con misure vicine ai -10/15 gradi su gran parte della Pianura padana, -13 a Torino, -15 ad Aosta. Non sono da meno le regioni centrali. Basti dire che il valore più alto di giorno lo misurerà Roma con soli 5 gradi, Ancona -1, Firenze 1. L'effetto del Burian si farà sentire meno al Sud: 8 gradi di massima a Napoli e Catanzaro, 0 gradi a Potenza. Valori più alti in Sicilia. Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.ilmeteo.it ci dice in anteprima che da mercoledì 28 il Burian lascerà gradualmente l'Italia, nel frattempo una perturbazione atlantica interagirà con l'aria fredda orientale. Giovedì 1 marzo, inizio della primavera meteorologica, tutto il Nord sarà sotto la neve. 

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