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Quindicenne linciato dai coetanei a Napoli, è grave

Polizia

Il questore: "Violenza assurda e immotivata"

Silvia Sfregola
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Minacciato, strattonato e poi picchiato da una quindicina di adolescenti. È stato aggredito così Gaetano, 15enne di Melito di Napoli. Ieri sera, verso le 18.30, era alla stazione di Chiaiano quando un gruppo di coetanei lo ha avvicinato e malmenato senza motivo. Nel furore delle violenze il minore era assieme a due cugini compagni di studio, che sono però riusciti a scappare e a rifugiarsi in un bar. Secondo la prima ricostruzione, nessuno sarebbe intervenuto in suo soccorso. Portato in ospedale, il 15enne è stato operato alla milza. "Una violenza inaudita", commenta il questore di Napoli, Antonio De Iesu. La madre dell'adolescente chiede "giustizia". L'episodio avviene a neanche un mese di distanza dallo scorso 18 dicembre quando, in via Foria, un altro ragazzino, Arturo, era stato aggredito da un branco in azione. "Gli hanno asportato la milza - dice la madre - Questa volta è andata bene, ma poteva andare peggio. Poteva essere un organo vitale". La donna rassicura: "Sta bene, è cosciente. Adesso dorme, ma mi ha chiesto da mangiare". Per il questore De Iesu "la violenza tra giovani non nasce con questo episodio. Di fondo c'è un degrado etico, morale e sociale. Perché, sia chiaro, non è un problema di forze di polizia - sottolinea - Ai danni del 15enne, infatti, non sono stati utilizzati né pistole, né coltelli". Gli investigatori stanno passando al vaglio le telecamere del quartiere. A detta del questore De Iesu, la soluzione del caso sarebbe vicina: "Ci sono elementi che ci possono aiutare a risolvere le indagini. È stato fatto con Arturo, riuscendo a catturare uno dei quattro aggressori. Con molta tenacia ce la faremo anche in questo caso. Siamo moderatamente ottimisti".

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