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Tutti pazzi per le conserve

Paolo Zappitelli
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È boom del fai da te in cucina, con 16 milioni di italiani che quest'anno seguono i consigli del nonni e si mettono al lavoro tra pentole e vasetti nella preparazione di conserve fatte in casa per garantirsi una alimentazione più genuina e naturale, che allunga la vita. Ad affermarlo è una indagine Coldiretti/Ixè presentata per la Festa dei nonni al Villaggio di Milano. Nel 2017 ben un italiano adulto su tre è tornato all'autoproduzione di alcuni cibi secondo una tradizione del passato che sembrava destinata a perdersi ed è invece tornata di grande attualità di fronte alla svolta salutista e all'esigenza di portare in tavola cibi sani e genuini. Il risultato è che sempre più persone trascorrono intere giornate a recuperare il prodotto, pulirlo, lavorarlo, cucinarlo e metterlo in vaso. Una maggiore attenzione rispetto al passato viene riservata soprattutto alla scelta delle materie prime che spesso vengono acquistate direttamente dai produttori agricoli in azienda, nelle botteghe o nei mercati di Campagna Amica. La preparazione più radicata nella tradizione degli italiani - spiega la Coldiretti - è quella della trasformazione del pomodoro che prevede semplici, ma importanti operazioni come la selezione e il lavaggio accurato dei pomodori, l'asciugatura, la cottura in acqua bollente per favorire il distacco della buccia dalla polpa ed infine la spremitura, l'imbottigliamento e la sterilizzazione delle bottiglie. Non meno diffusi sono i sott'oli cioè gli ortaggi di stagione come zucchine e melanzane che vengono precedentemente lavati e scottati in acqua, aceto o vino, fatti asciugare, messi in vaso con diversi aromi e sterilizzati. Immancabili poi tra le conserve fatte in casa - continua la Coldiretti - sono le marmellate: una volta scelta la frutta preferita, va lavata, tagliata e lasciata a macerare con succo di limone zucchero per una notte intera prima di essere cotta a fuoco medio per una trentina di minuti in modo da farla addensare prima di metterla in vasetto e sterilizzare lo stesso. Una opportunità che consente di utilizzare frutta molto matura che, proprio per tale motivo - informa la Coldiretti - si può acquistare a cassette a prezzi convenienti. L'attività di trasformatori «fai da te», comunque - puntualizza la Coldiretti - comporta l'osservanza di precise regole in quanto la sicurezza degli alimenti conservati parte dalla qualità e sanità dei prodotti utilizzati, ma non può prescindere da precise norme di lavorazione che valgono per il settore agroindustriale, ma che devono valere anche per i consumatori casalinghi, soprattutto nella fase della sterilizzazione. Ma ad aiutare a stare in forma e a vivere più a lungo contribuiscono anche le ricette della cucina contadina, mostrate al Villaggio dai nonni agricoltori della Coldiretti. È il caso del «Riso e bisi», incontro tra cereali e legumi per un ottimo connubio tra carboidrati e proteine. Ma ci sono anche le polpette al pomodoro - precisa la Coldiretti - come piatto unico per unire il calcio del formaggio alle proteine della carne, la padellata di radicchio e patate per un equilibrato rapporto vitaminico con le verdure di stagione o l'immancabile macedonia che non dovrebbe mai mancare nella dieta degli anziani, compensando la ritrosia e la difficoltà che gli over 60 incontrano spesso nel bere la necessaria quantità giornaliera di acqua. Ma sulla tavola «anti-aging» - conclude la Coldiretti - non devono mai mancare neppure ingredienti noti per le loro proprietà benefiche, come spinaci, noci, nocciole, pasta e riso integrali, legumi ma anche vino rosso che contiene il resveratrolo che è un potente antiossidante.

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