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Caos appalti, sei arresti: c'è anche il sindaco di Sperlonga Cusani

Armando Cusani

Silvia Sfregola
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L'operazione dei carabinieri del comando provinciale per eseguire misure cautelari e perquisizioni è scattata all'alba. Dieci le persone arrestate finora, tra le quali il sindaco di Sperlonga ed ex presidente della Provincia di Latina Armando Cusani (Forza Italia). L'accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti. Il primo cittadino è stato rieletto per la terza volta alle amministrative della primavera scorsa, dopo due mandati da sindaco e due da presidente in Provincia dove fu sospeso per la legge Severino. Nell'indagine sono coinvolti anche dirigenti, funzionari pubblici e consiglieri comunali di Sperlonga ma anche di altri centri della provincia di Latina. L'inchiesta è cominciata con il sequestro dell'Hotel Grotta di Tiberio di proprietà di Cusani e del suocero ed ha portato al blitz di oggi. Le indagini del Nucleo Investigativo dei carabinieri sono scattate dopo aver accertato il mancato intervento da parte del Comune di Sperlonga per gli abusi edilizi connessi alla realizzazione dell'albergo "Grotte di Tiberio". Non è la prima volta che Cusani è coinvolto in un'inchiesta giudiziaria. Nel 2013, in veste di primo cittadino venne condannato a un anno e 8 mesi (con pena sospesa) per abuso d'ufficio per la rimozione del comandante dei vigili urbani, condanna poi ridotta nel 2014. Dopo quella condanna fu sospeso dall'incarico di Presidente della Provincia di Latina e di consigliere comunale di Sperlonga. Lo scorso aprile era stato reintegrato come consigliere comunale a Sperlonga, sua città di origine, per poi essere eletto sindaco al primo turno nelle ultime elezioni dello scorso giugno, per la coalizione di centro destra.

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