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Crolla cavalcavia sulla statale 36 in Brianza, si indaga sulle responsabilità

Il cavalcavia crollato sulla Statale 36

La Procura di Lecco apre un'inchiesta, scaricabarile tra Anas e Provincia. Si lavora per rimuovere le macerie, strada bloccata

Silvia Sfregola
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Si lavora a pieno ritmo sulla superstrada Milano-Lecco, dove ieri sera, all'altezza di Annone Brianza, è crollato un cavalcavia, travolgendo diverse auto che in quel momento stavano passando. Il bilancio è stato di un morto, un automobilista 68enne di Civate rimasto schiacciato nella sua vettura, e quattro feriti: il conducente del Tir che ha riportato traumi al torace e le altre tre persone, tra le quali anche una bambina. Questa mattina i vigili del fuoco e tecnici dell'Anas e la polizia stradale stanno iniziando a tagliare in più parti la campata del cavalcavia, per poi poter rimuovere le macerie. Nel frattempo,la Procura di Lecco ha aperto un fascicolo per cercare di chiarire le responsabilità a monte del tragico incidente. L'allarme era stato lanciato almeno 3 ore prima del disastro da alcuni tecnici di Anas, preallertati dalla Polstrada che aveva notato dei calcinacci lungo la superstrada. A causa, pare, di problemi burocratici tra l'Anas e la Provincia di Lecco su chi e in che modo si dovesse intervenire, il cavalcavia è rimasto aperto, per poi sgretolarsi sotto il peso di un tir con rimorchio, che trasportava un carico di tubi d'acciaio. Il cavalcavia era stato realizzato negli anni '60 dalla Provincia di Lecco, che si è dichiarata competente solo per quanto riguarda l'asfalto, attribuendo all'Anas la responsabilità della manutenzione della struttura. Anas, invece, ha spigato di aver contattato gli addetti alla mobilità della Provincia, sollecitandoli a chiudere immediatamente la strada provinciale nel tratto del cavalcavia. La Provincia avrebbe chiesto un'ordinanza fda parte dell'Anas e alla fine si sarebbe trovato l'accordo, ma non ababstanza in fretta per evitare il disastro. Il crollo, infatti, sarebbe avvenuto proprio mentre ci si stava attrezzando per bloccare l'accesso al cavalcavia da parte di auto e camion. Adesso sarà compito della procura di Lecco e del ministero dei Traspostri, come preannunciato dal ministro Delrio, fare luce sulla vicenda.

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