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Cinque mosse per dileguarsi e non farsi ritrovare mai più

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Luca Rocca Chi non ci ha pensato almeno una volta nella vita? Sparire per sempre senza lasciare tracce, cambiare il destino della propria esistenza perché disperato, sotto continuo stress, deluso...

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Chi non ci ha pensato almeno una volta nella vita? Sparire per sempre senza lasciare tracce, cambiare il destino della propria esistenza perché disperato, sotto continuo stress, deluso dalla propria donna, inseguito dai creditori o dagli usurai, “torturato” da uno stalker o da un padre padrone. I motivi per farlo, insomma, sono tanti. I modi pure. Ci si può rivolgere ad agenzie specializzate che organizzano tutto fin nei minimi dettagli, oppure provare con il “fai da te”, rischiando di più ma risparmiando parecchi soldi. Di certo riuscire nell'impresa non è un gioco da ragazzi. Le mosse per non essere rintracciato vanno premeditate alla perfezione e seguite passo dopo passo. Il rischio di fallire è altissimo. La prima cosa da fare, per trovare l'indispensabile convinzione, è analizzare la propria situazione di partenza, essere consapevoli delle possibili conseguenze e non ingannare le persone che si stanno per abbandonare. Significa lasciare chiare tracce che è stata una scelta e non un rapimento, che ci si è dati alla fuga volontariamente e non si vuole essere rintracciati. E vuol dire anche sapere che sparire per sfuggire ai creditori potrebbe essere considerata una frode. Il secondo passo è cancellare le proprie tracce virtuali: rimuovere i propri profili sui social network, spiegare a parenti e amici che lo si fa per prendersi una pausa dalla tecnologia opprimente, buttare via il cellulare e comprarsene uno prepagato. Ovviamente liberarsi delle carte di credito. Importante è anche creare un fax elettronico via internet, in modo da possedere un numero locale ogni volta che si approda in qualche nuovo posto. La terza mossa è pensare al proprio sostentamento. Prima di distruggere le carte di credito, è fondamentale prelevare, un po' alla volta così da non destare sospetti, i soldi sufficienti per affrontare le prime settimane nel nuovo “nido”. Assicurarsi che nel posto scelto come meta ci sia la possibilità di lavorare sfruttando l'esperienza accumulata nella vita che ci si vuol lasciare alle spalle. Ma non avendone certezza, è necessario “nascondere” un po' di soldi in un paradiso fiscale attraverso un International Business Corporation in un Paese diverso, così da creare conti correnti off-shore e possedere carte di credito di comodo (in ogni caso è più prudente usare denaro contante). Lo ha spiegato Frank Ahearn, un professionista che prima di specializzarsi nella sparizione delle persone, faceva l'opposto, le scovava (così come ha fatto con Monica Lewinsky dopo il sexgate). Importante è anche sparire da soli. Se lo si fa con qualcun altro è più facile essere scoperti. Quarto step. È imprescindibile procurarsi nuovi documenti, ovviamente falsi (anche se lo stesso Ahearn dice che il cambio d'identità non funziona sempre, spesso è illegale e potrebbero sgamarti subito in aeroporto). Lo si può fare con l'aiuto di professionisti o in proprio, rivolgendosi a siti internet ad hoc dove poter acquistare anche falsi diplomi (pilota, sub, ecc). Accertarsi che la propria nuova identità non sia quella di qualche criminale o addirittura di un morto. Per procurarsi il biglietto aereo è opportuno acquistare tutto on line sfruttando i documenti falsi e usando carte prepagate e internet point. Se per recarsi in aeroporto è indispensabile usare la propria macchina, una volta giunto nei pressi è utile abbandonarla in un posto infestato da ladri. Nessuno la ritroverà più. Evitare l'autostop e i mezzi pubblici, perché qualcuno potrebbe riconoscerti. Stare lontano anche dalle vie centrali, sempre piene di telecamere. Prima di partire, sarebbe utile creare una falsa pista, magari prenotando un volo per una destinazione che non si raggiungerà mai. Quinto passo. Una volta arrivato nel luogo a lungo agognato occorre stare attenti a non farsi trasportare dalle proprie passioni. È accaduto in passato che un uomo che amava giocare a calcio, dopo essere sparito è entrato nella squadra locale della sua nuova città. Il club aveva un profilo Facebook ufficiale e la sua immagine è finita in rete. Scovarlo è stato un gioco da ragazzi. Se per caso si è deciso di portarsi appresso vecchi ricordi, tipo foto o diari personali, è indispensabile sbarazzarsene subito: la nostalgia di amici e famiglia, in un momento di debolezza, potrebbe far commettere un passo falso. Nel posto scelto per rifarsi una vita è sempre meglio usare un solo documento falso. Due, in caso di incongruenze, potrebbero insospettire.

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