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La rivista Nature boccia Stamina

Vannoni

Nell'articolo vengono citati "errori, omissioni e ignoranza" sulle cellule staminali. "Alcune sezioni copiate da Wikipedia".

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Anche la rivista “Nature” dice no al metodo Stamina. "Una serie di documenti schiaccianti visti da Nature evidenziano profonde preoccupazioni sulla sicurezza e sull'efficacia della controversa terapia a base di staminali promossa dall'italiana Stamina Foundation". Così scrive la rivista scientifica internazionale tornando sul caso Stamina in un nuovo servizio, pubblicato online e sul numero cartaceo in uscita. "Le carte trapelate rivelano la vera natura dei processi coinvolti, a lungo tenuti nascosti dal presidente di Stamina, Davide Vannoni. Altre rivelazioni mostrano che i successi clinici rivendicati da Stamina per i loro trattamenti sono stati ingigantiti", si legge inoltre nell'articolo, che non entra nel merito dei documenti. La rivista cita nuovamente la relazione del primo comitato di esperti chiamato dal ministero della Salute a esprimersi sul metodo Stamina ai fini di un'eventuale sperimentazione, relazione divulgata dalla stampa il 20 dicembre. "I documenti rivelano che la prima commissione di esperti identificava serie imperfezioni e omissioni nel protocollo clinico di Stamina. Non sono stati rispettati gli standard Gmp richiesti dalla legge, ci sono diversi errori concettuali e parti del protocollo sono stati copiati da Wikipedia, evidenziavano gli esperti del primo Comitato", si legge nell'articolo di Nature.   LA RISPOSTA DI VANNONI Nature attacca, Davide Vannoni risponde, almeno indirettamente. Il presidente di Stamina Foundation ha pubblicato sul suo profilo Facebook due foto di un bimbo curato con il suo controverso metodo, Gioele: nella prima si vede il piccolo molto magro e con il sondino nel naso, nell'altra sembra piu' in salute. "Attenzione - scrive Vannoni - Stamina è pericolosa e non serve a nulla (al massimo fa ingrassare). Eccovi Gioele prima (3,8 kg e completamente immobile, se non un residuo su una manina) e Gioele oggi (10,8 kg con movimenti delle braccia, delle gambe, del collo e delle mani)".

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