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Forconi, episodi di tensione a Torino

Protesta dei Forconi a Torino

Nella Capitale, come anche in altre città italiane, presidio di cittadini a piazzale dei Partigiani

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Torino è nel caos. Primo episodio di tensione in mattinata quando in piazza Derna un Tir proveniente da via Botticelli ha cercato di forzare il blocco dei manifestanti per immettersi nella piazza. Qualcuno ha preso a pugni il mezzo, che è riuscito ad avanzare grazie alle notevoli dimensioni. Sul posto presente anche la digos. La polizia ha caricato e lanciato fumogeni per disperdere la folla che attaccava la sede della Regione Piemonte. In piazza Castello si sono radunate almeno 300 persone. Durante il corteo i manifestanti hanno urlato alla celere di togliere i caschi in segno di vicinanza alla protesta e i poliziotti che prestavano servizio hanno eseguito. In realtà il gesto delle forze dell'ordine sarebbe stata una mossa studiata per stemperare il clima di tensione generato dai manifestanti ed evitare che la protesta si tramutasse in una vera e propria sommossa. Prese d'assalto a Torino, Milano e Bologna le sedi di Equitalia. Nessun problema, invece, nel napoletano. Traffico scorrevole su strade e autostrade, ma nuovi presidi per volantinaggio nel nolano, a Pozzuoli, in piazza Aldo Moro e nel centro del capoluogo. Binari occupati alla stazione ferroviaria di Genova-Brignole da parte di un centinaio di persone. Il gruppo si è staccato dal corteo principale, che attraversava la città paralizzando il traffico e si è diretto verso lo scalo ferroviario. Anche la circolazione dei treni è bloccata. Presidi dei Forconi anche a Palermo, in via Ernesto Basile e in piazza Indipendenza davanti alla sede della presidenza della Regione, a Siracusa, Ragusa, Agrigento, nel Trapanese a Mazara del Vallo, Castelvetrano, Santa Ninfa. Alcamo, Castellemmare del Golfo e nel Messinese a Milazzo. Questa era stata la decisione annunciata. I Forconi si limiteranno a tenere incontri pubblici e volantinaggi nelle piazze e nele strade aveva fatto sapere Mariano Ferro, uno dei leader del movimento. Nella Capitale c'è un presidio di cittadini a piazzale dei Partigiani.  Sotto lo striscione "I veri italiani si fermano", un centinaio di persone si è radunato in piazzale dei Partigiani, sull'Ostiense. Accanto al movimento dei "Forconi" anche disoccupati, precari, pensionati, studenti e lavoratori di ogni settore. Nei sobborghi e in altre province del Lazio si sono verificati assembramenti di mezzi nei raccordi stradali strategici, ma nessun blocco. "Agiremo nella legalità" aveva assicurato Danilo Calvani, un altro leader del movimento dei Forconi, capo del Coordinamento nazionale per le manifestazioni del 9 dicembre. "E' certamente lecito promuovere manifestazioni - aveva sottolineato il sindaco di Torino, Piero Fassino - ma questo non può far venire meno il rispetto dei cittadini, la loro sicurezza e la libertà quotidiana". Se si dovessero verificare violazioni della legge nel fermo dell'autotrasporto, confermato da alcune sigle del settore, l'Autorità garante degli scioperi "non esiterà ad applicare le sanzioni".

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