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Case di riposo, a Roma anziani in uno scantinato

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Blitz dei Nas nelle strutture di tutta Italia: 16 sono state chiuse e due poste sotto sequestro. Denunciate 102 persone

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Continua senza sosta l'azione di monitoraggio e controllo della task force dei Carabinieri dei NAS, istituita dal Ministro della Salute, Lorenzin, sulle strutture ricettive per disabili non autosufficienti e anziani. Oltre 1.000 gli obiettivi – dislocati su tutto il territorio nazionale - finiti sotto la lente di ingrandimento dei 38 NAS, che hanno segnalato 102 persone all'autorità giudiziaria e 192 a quella sanitaria, accertato 174 violazioni penali e 251 amministrative, sequestrato confezioni di farmaci scaduti ed alimenti in cattivo stato di conservazione. 16 le strutture chiuse e due quelle poste sotto sequestro. Nell'ambito delle ispezioni, i militari dei Nuclei hanno verificato le autorizzazioni ed il rispetto delle prescrizioni, la sussistenza dei requisiti igienico sanitari e strutturali, le condizioni di degenza degli ospiti, la corretta conservazione di cibi e farmaci, nonché la regolarità delle figure professionali (medici e infermieri) operanti. In particolare, i Carabinieri del NAS di Roma, presso una «Comunità alloggio per anziani» della Capitale, hanno accertato che 3 ospiti, in esubero rispetto al numero di persone autorizzate, erano alloggiati in un locale seminterrato privo di abitabilità ed in pessime condizioni di manutenzione, con pareti invase da umidità ed esfoliazione dell'intonaco. Inoltre, i militari del Nucleo hanno trovato un'anziana ospite allettata ed in palese stato di disidratazione. Hanno quindi richiesto l'immediato intervento del 118 che ne ha disposto il ricovero in ospedale. Nell'ambito dell'ispezione, in un frigocongelatore a pozzetto, sono stati trovati e sequestrati alimenti congelati (petti di pollo e spezzatino di vitella) privi di ogni documentazione utile ai fini della rintracciabilità nonché in cattivo stato di conservazione ed insudiciati perché privi di idoneo involucro protettivo e pertanto posti a diretto contatto con il ghiaccio. Il titolare della struttura è stato denunciato.

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