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Inchiesta Ilva, anche Vendola tra gli indagati

FIOM- CGIL - manifestazione metalmecanici

La Guardia di Finanza notifica 53 avvisi di conclusione dell'inchiesta. Coinvolti i vertici dell'azienda e altri esponenti politici

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C'è anche il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, tra gli indagati nell'inchiesta della Procura di Taranto per il disastro ambientale dell'Ilva. Vendola è uno degli amministratori pubblici coinvolti nell'indagine, nonché uno dei 53 destinatari degli avvisi di conclusione delle indagini che la Guardia di Finanza, su ordine della Procura, sta notificando oggi. L'accusa mossa a Vendola attiene il reato di concussione per le pressioni che questi, da governatore, avrebbe fatto sui vertici dell'Arpa Puglia, l'Agenzia regionale per la protezione ambientale, a proposito degli accertamenti sull'inquinamento dello stabilimento siderurgico di Taranto. Nell'inchiesta, e quindi destinatari di avvisi di conclusione delle indagini, ci sono anche Emilio, Nicola e Fabio Riva, della proprietà dell'Ilva, i primi due arrestati a luglio scorso e per un anno ai domiciliari, il secondo ancora in Inghilterra e soggetto a procedura di estradizione in Italia perché colpito a novembre da ordinanza di custodia cautelare in carcere. Tutto è partito dai primi arresti e dai sequestri degli impianti dell'area a caldo effettuati a luglio 2012, su disposizione del gip del Tribunale jonico Patrizia Todisco, cui sono seguiti altri filoni di indagine collegati, relativi anche alle presunte pressioni che sarebbero state esercitate per tenere nascosti i livelli di inquinamento ambientale e addomesticare ispezioni e controlli. Oltre ai Riva e a Vendola, tra gli indagati ci sono alcuni dirigenti ai livelli apicali dell'azienda e uomini politici tra i quali l'ex presidente dell'Ilva, Bruno Ferrante, e gli ex direttori dello stabilimento di Taranto, Luigi Capogrosso e Adolfo Buffo. Per la parte politico-amministrativa ci sono l'attuale assessore regionale all'Ambiente, Lorenzo Nicastro, l'ex assessore regionale Nicola Fratoianni, attuale parlamentare di Sel, il sindaco di Taranto, Ezio Stefano, l'ex presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, l'ex assessore all'Ambiente della Provincia di Taranto, il consigliere regionale della Puglia Donato Pentassuglia. Coinvolti anche direttore generale e direttore scientifico dell'Arpa Puglia, Giorgio Assennato e Massimo Blonda. Indagato l'ex consulente della Procura, il docente universitario Lorenzo Liberti, e l'ex consulente dell'Ilva, Girolamo Archinà. Indagati anche i dirigenti della Regione Francesco Manna, ex capo di gabinetto di Vendola, Davide Pellegrino, attuale capo di gabinetto del presidente, Antonello Antonicelli, dirigente regionale dell'Ambiente. Infine tra gli altri risulta indagato Dario Ticali a capo della commissione che nell'agosto 2011 varò l'Autorizzazione integrata ambientale all'Ilva.

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