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Morta la tigre che sbranò il padrone

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Samir era stata trasferita a Fasano. Il decesso avvenuto nel sonno

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È morta allo Zoosafari di Fasano per cause naturali la tigre Samir che all'inizio di luglio uccise il suo padrone Mauro Lageard, 72 anni, a Pinerolo (Torino). Lo ha comunicato il direttore zoologico del parco faunistrico brindisino, Fabio Rausa. La tigre Samir - un esemplare maschio - era arrivata il 12 luglio dopo lo smantellamento dello zoo privato di Martinat, trasferita a Fasano insieme ad un'altra tigre, Tara, esemplare femmina, e ad una femmina anziana di leopardo. Samir era tenuto in un apposito recinto con l'altra tigre del gruppo originariamente presente a Pinerolo ed aveva sempre presentato uno stato di salute sufficientemente buono. Ieri sera la scoperta dei rangers del decesso di Samir, che è stato constatato anche dai Servizi veterinari Area C della Asl Brindisi e dal Nucleo Cites regionale del Corpo Forestale dello Stato che hanno provveduto alle ispezioni del caso dopo essere stati informati. «Ne sono scaturiti due verbali di verificazione che hanno evidenziato l'assenza di qualsiasi problematica ambientale o ipotesi di maltrattamento», fa sapere la direzione zoologica di Fasano. La tigre Samir si è spenta nel sonno. La carcassa è stata già spostata in un'apposita cella dedicata agli animali deceduti e verrà effettuata una necroscopia per stabilire le cause del decesso. Si è provveduto ad informare inoltre il Comune di Pinerolo per comunicare l'accaduto alla proprietaria, Carla Agosteo, vedova Lageard. A Fasano Samir non era mai sembrato aggressivo ed anzi il suo temperamento era «fondamentalmente amichevole e bonario», fa sapere il direttore zoologico.

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