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In 80 mila in piazza San Pietro. Il papa bacia i bimbi

Papa Francesco celebra la domenica delle palme

Bergoglio: la lingua del Vangelo supera le differenze

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Sono più di 80 mila i fedeli in piazza San Pietro per l'udienza del mercoledì di Papa Francesco. A San Pietro ci sono anche le squadre di calcio della Roma e della Lazio. Bergoglio, come di consueto, fa vari giri della piazza a bordo della jeep. In un'occasione il vento gli porta via lo zucchetto, prontamente sostituito con un altro. Tantissimi bambini, ricevono baci e carezze da parte del Pontefice. In prima fila c'è' anche il mitico capitano giallorosso Francesco Totti con l'allenatore Andreazzoli, e poi i presidenti delle due squadre, James Pallotta e Claudio Lotito. Anche gli atei «possono, anzi devono fare il bene», dice Papa Francesco durante la messa di questa mattina, come ogni giorno, a Santa Marta. «Se non è dei nostri, non può fare il bene. Se non è del nostro partito, non può fare il bene». Bergoglio riferendosi al dialogo tra i discepoli li definisce «un po' intolleranti». Tutto ciò «era sbagliato», afferma Bergoglio. In seguito, durante l'udienza generale, sottolinea come invidie, chiacchiere ed egoismo poco si conciliano con l'annuncio del Vangelo. «A volte - dice come di consueto a braccio- sembra che si ripeta oggi quello che è accaduto a Babele: divisioni, incapacità di comprendersi, rivalità, invidie, egoismo». «A Babele, secondo il racconto biblico, era iniziata la dispersione dei popoli e la confusione delle lingue, frutto del gesto di superbia e di orgoglio dell'uomo che voleva costruire, con le sole proprie forze, senza Dio, "una città e una torre la cui cima tocchi il cielo"», dice Francesco chiedendosi: «Cosa faccio con la mia vita? Faccio unità? Oppure divido, con le chiacchiere, le invidie?». «Pensiamo a questo - esorta Bergoglio - portare il Vangelo è annunciare e vivere noi per primi la riconciliazione e l'amore che lo Spirito Santo ci dona». Papa Francesco prega affinchè "i bambini che ricevono la prima comunione sempre siano riempiti di gioia, di pace e dell'amore di Dio, e che con l'aiuto dei loro familiari mantengano per tutta la vita la loro innocenza e la fiducia nel Signore». E continua: «Maria, Vergine fedele, sostenga i cattolici cinesi, renda i loro non facili impegni sempre più preziosi agli occhi del Signore, e faccia crescere l'affetto e la partecipazione della Chiesa che è in Cina al cammino della Chiesa universale». Così Papa Francesco a conclusione dell'Udienza Generale, ricordando che dopodomani, venerdì 24 maggio, «è il giorno dedicato alla memoria liturgica della Beata Vergine Maria, aiuto dei cristiani, venerata con grande devozione ne Santuario dei Sheshan a Shangai». «Invito tutti i cattolici nel mondo - scandisce - a unirsi in preghiera con i fratelli e le sorelle che sono in Cina».

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