Muriqi si sblocca, Lazio ai quarti

Battuto il Parma di misura, mercoledì la sfida in trasferta con l'Atalanta

Luigi Salomone

Giornalista per passione, Lazio, pollo arrosto con tante patate al forno, tradizione Roma Nord Ponte Milvio, Gesù e Maria al Fleming

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Passa la Lazio, mercoledì quarti di Coppa Italia contro l'Atalanta a Bergamo grazie alla capocciata al 90' di Muriqi che però sul tabellino sarà autorete di Palombi. Poca Lazio ,stavolta basta ma, se si vuole fare strada in questa competizione, ci vorrà ben altro nei prossimi impegni. Inzaghi dà spazio alle seconde linee un po' per scelta, un po' per necessità. Alla fine in porta torna Strakosha, difesa a tre con Parolo (seconda volta in stagione), Hoedt e Acerbi, esterni Lazzari e il rientrante Fares (era fuori da oltre un mese), in mezzo Milinkovic con Escalante e Akpa Akpro, in attacco l'inedita coppia Muriqi-Pereira. Sull'altro fronte D'Aversa sceglie il Parma 2 perchè la posizione di classifica in campionato è preoccupante e il vero obiettivo del gialloblu è centrare la salvezza. I big restano quasi tutti a casa, in campo tanti giovani e il solo Kurtic. 
L'Olimpico è il solito freezer con un terreno gioco molto sollecitato da tante gare ravvicinate in attesa di un weekend con sabato Roma- Spezia e domenica Lazio-Sassuolo. Tant'è, si parte e la banda Inzaghi va subito all'assalto trascinata da Muriqi alla ricerca del primo gol in maglia biancoceleste. La sfortuna, però, lo accompagna e sulle due occasioni avute, sulla prima colpisce il palo interno, sulla seconda è bravo a respingere il portiere Palombi. Il Parma pensa solo a difendersi, la Lazio viene fermata da un altro legno di Pereira prima del meritato vantaggio: minuto 23, assist dell'ex Manchester e testa di Parolo. Sull'1-0 qualche distrazione difensiva e gli ospiti che pungono in contropiede con Brunetta e Sprocati. Inzaghi urla, chiede a tutti massima concentrazione e così si va al riposo avanti di una sola rete. 
Si riprende senza cambi e con la voglia di chiudere la partita per evitare inutili rischi. La spinta c'è ma la qualità senza tanti titolari non è eccelsa. Dopo un quarto d'ora di nulla, escono Milinkovic e Pereira, dentro Correa e Patric con Parolo che scala a centrocampo. Anche il Parma inserisce Hernani e Duarte mentre i minuti passano senza grandi sussulti. Ci prova Correa dalla distanza e poco dopo è il momento del rientro di Lulic a 351 giorni dall'ultima gara al minuto 71 e non è un caso. Esce Fares per far spazio al capitano che appena entrato salva deviando sulla traversa la conclusione di Sprocati (brividi anche sulla successiva punizione di Kurtic). Entra anche Marusic ma il Parma ora ci crede e la Lazio arretra troppo quasi l'uscita di Milinkovic abbia spento la luce. E allora nei minuti finali arriva il pari con Mihaila che sfrutta una salita ritardata di Acerbi. Tutto da rifare, per fortuna che Muriqi stacca di testa e al 90', con l'aiuto del portiere Colombi, trova il gol qualificazione. Per il kosovaro la beffa di una rete che sarà assegnata come autorete ma va bene lo stesso. Qualche minuto per Vavro e poi tutti sotto la doccia. Che fatica.