Garlasco, “piena concordanza con la linea paterna del dna di Sempio”. La bomba della perizia sulle unghie
C’è “piena concordanza” tra l’aplotipo Y rilevato nel 2007 su due unghie di Chiara Poggi e la linea paterna di Andrea Sempio, indagato per l’omicidio di Garlasco. È l’esito della perizia, riportato oggi da alcuni quotidiani e confermato all’AGI da più fonti, firmata dalla genetista Denise Albani, l’ultimo e più importante capitolo dell’incidente probatorio in corso da mesi a Pavia. “Abbiamo ricevuto via mail le anticipazioni della perizia – spiega all’AGI Ugo Ricci, consulente di Alberto Stasi –. C’è una conferma esplicita sulla concordanza tra il DNA sulle unghie di Chiara Poggi e quello di Sempio. Vengono così confermati i risultati ai quali ero giunto col collega Lutz Rower nella consulenza depositata in Procura nel 2023. Ora però a dirlo è anche la perizia di Albani nominata dal Tribunale di Pavia. A questo punto siamo spettatori di quello che succederà in base alle risultanze investigative”.
Video su questo argomento Rita Cavallaro
Il lato oscuro della cronaca – Garlasco, il dossier Stasi: 15 anni di dubbi (Parte 1) | GUARDA
Secondo quanto svela l'agenzia di stampa, la PEC firmata da Denise Albani è arrivata alle parti ieri intorno alle 12 e non contiene valutazioni della genetista ma solo una serie di analisi biostatistiche dalle quali si può dedurre la concordanza tra le tracce di DNA sulle unghie di Chiara Poggi e il DNA di Sempio. In sostanza, Albani spiega alle parti di rimettere alle loro valutazioni gli esiti delle analisi biostatistiche che concordano con quelle eseguite nella consulenza di parte firmata da Rower e Ricci depositata in Procura nel 2023, per conto della difesa di Alberto Stasi, e con la perizia dei genetisti Carlo Previdere e Pierangela Grignani nominati dalla Procura di Pavia. La perita depositerà nei prossimi giorni la perizia nella sua forma definitiva. L’anticipazione degli esiti serve alle parti per presentare le loro osservazioni che poi saranno discusse nell’udienza del 18 dicembre a Pavia davanti alla giudice Daniela Garlaschelli. Una data che segnerà la fine di un lungo e complesso incidente probatorio.
Garlasco, il nodo del movente. E Giletti sbotta: "È una follia". Scintille in studio
Le notizie emerse oggi confermano quanto aveva anticipato Il Tempo, negli articoli a firma Rita Cavallaro, lo scorso venerdì 21 novembre e sabato 22 novembre, quando vi avevamo rivelato che la Albani, ritenendo il DNA attribuibile, puntava a confermare la linea paterna di Sempio attraverso il metodo biostatistico. Questo l’incipit dell’articolo: “Il Dna sulle unghie di Chiara Poggi, che per l’accusa appartiene ad Andrea Sempio, non solo è attribuibile, ma svelerà la linea paterna della persona che l’ha lasciato sul cadavere della 26enne uccisa il 13 agosto 2007 a Garlasco. A metterlo nero su bianco, nel documento d’udienza dello scorso 26 settembre che Il Tempo ha avuto modo di visionare integralmente, è la genetista Denise Albani, il perito del giudice che sta ora confrontando, in incidente probatorio, le tracce di Ignoto 1 con Sempio, indagato per omicidio in concorso e il cui Dna è considerato dalla Procura di Pavia compatibile con il materiale rilevato sul mignolo della mano destra e sul pollice della sinistra di Chiara”.
"Stasi sta per chiedere la revisione del processo". Caso a Brescia come per Erba
“Le indiscrezioni riguardano meri dati biostatistici e non una perizia completa: anche ove fossero stati correttamente interpretati, non saremmo né sorpresi né preoccupati”. Lo scrivono in una nota Liborio Cataliotti e Angela Taccia, legali di Andrea Sempio, e i loro periti Armando Palmegiani e Marina Baldi. “Sarebbe solo confermato quanto sostenevano – prosegue la comunicazione – cioè che non è una comparazione individualizzante e, soprattutto, che il DNA è misto: quindi se venisse confermato che l’autore dell’omicidio è uno, non avrebbe già per questo valore probatorio. Ma, soprattutto, mancano i dati decisivi che rendano quel DNA probante rispetto all’omicidio: fu da contatto diretto fra i due corpi o da contatto con lo stesso oggetto? E quando avvenne il contatto? Senza queste risposte ogni valutazione è affrettata”.
Dai blog
Generazione AI: tra i giovani italiani ChatGPT sorpassa TikTok e Instagram
A Sanremo Conti scommette sui giovani: chi c'è nel cast
Lazio, due squilli nel deserto