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Flotilla, la Procura di Roma apre le indagini dopo le denunce degli attivisti

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Foto: Lapresse

Fausta De Rossi
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Il Team legale della delegazione italiana della Global Sumud Flotilla rende noto che ''la procura di Roma ha aperto le indagini sugli attacchi dei droni, gli arresti illegittimi, i maltrattamenti e gli abusi subiti dagli attivisti'' nella loro missione verso le coste di Gaza. Le indagini, al momento contro ignoti, ''sono affidate ai pubblici ministeri Lucia Lotti e Stefano Opilio a seguito delle denunce presentate - spiegano i legali - nelle settimane scorse su mandato di 36 attivisti partecipanti alla missione, alle quali si è aggiunta quella di Tony La Piccirella''. ''I reati configurati nei due esposti - ricordano i legali degli attivisti - vanno dal tentato omicidio, al naufragio, agli atti di pirateria e contro la sicurezza marittima, al sequestro di persona, fino ai maltrattamenti e alla tortura. L'apertura di un'indagine segna un primo traguardo per accertare le responsabilità degli attacchi e degli abusi da parte di Israele la contro missione umanitaria e pacifica della Gsf, il cui scopo è stato quello di rompere il blocco illegittimo imposto da Israele a Gaza e volto ad affamare la popolazione civile''.

 

 

Giusto ieri l'attivista Antonio La Piccirella ha depositato una nuova denuncia ai pm di piazzale Clodio a Roma per la vicenda della Sumud. La notizia era stata confermata dall'avvocato Flavio Rossi Albertini che assiste l'uomo. Tra i reati ipotizzati contro i militari israeliani anche quello di tortura. I fatti raccontati nella denuncia riguardano l'abbordaggio nelle acque davanti la Striscia di Gaza e il trasferimento degli attivisti nel porto di Ashold.

 

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