Il Comune di Firenze boicotta i prodotti israeliani nelle farmacie
Una scelta miope, che mette in un unico, immenso calderone uno Stato democratico e il suo governo, la salute dei cittadini italiani e i rapporti diplomatici, commerciali ed economici con un intero popolo. Il consiglio comunale di Firenze ha approvato un ordine del giorno presentato da Dmitrij Palagi (Sinistra progetto comune), ed emendato dal gruppo Avs-Ecolò, che invita la giunta di Palazzo Vecchio a fermare la vendita di farmaci della casa farmaceutica israeliana Teva nelle farmacie comunali, come forma di boicottaggio nei confronti di Israele, escludendo dallo stop i farmaci salvavita. Per fortuna si è trattato di un voto che, al momento, rappresenta solo un atto di indirizzo. La parola finale dovrà essere espressa dal sindaco Sara Funaro, che potrà accogliere la richiesta della sua maggioranza o respingerla. Hanno votato a favore tutta la sinistra compatta, contrari il centrodestra e Italia Viva. Al momento del voto non erano presenti Lorenzo Masi del Movimento 5 Stelle e i dem Nicola Armentano ed Enrico Conti. Una scelta pressoché identica era stata presa, questa estate, dal Comune di Sesto Fiorentino, guidato dal sindaco Lorenzo Falchi di Sinistra Italiana. Non va poi dimenticata la suggestiva decisione di non confermare Marco Carrai come presidente della Fondazione Meyer. Il motivo? Le imminenti elezioni regionali e la necessità di rassicurare le anime belle.
Odio antisemita, scatta la caccia all'influencer: "Sta per arrivare in città". Chi c'è dietro
Durante la manifestazione di lunedì ha fatto molto discutere il sorvolo di un deltaplano su Calenzano, popoloso centro a metà strada tra Firenze e Prato. In molti hanno visto in quell'azione una sorta di macabra replica dell'attacco terroristico del 7 ottobre 2023. “Non capisco veramente come si possa arrivare a fare un collegamento del genere se non in malafede". A dirlo, come riporta il Corriere Fiorentino, è Carlo Berni, il 76enne pilota alla guida dell'ormai famigerato deltaplano. Ma c'è chi, in rete, si pone delle semplici (ma importanti) domande. Ad esempio Antonino Monteleone, su X, ha pubblicato una serie di tweet: “L’accesso a spazi classe D, C, A è vietato se non con autorizzazione specifica e a condizione che il mezzo sia dotato delle attrezzature richieste (radio, transponder Mode S se previsto). I titolari di licenza VDS non possono accedervi; i VDS avanzati possono farlo solo previo coordinamento e autorizzazione ATS. In teoria, un pilota VDS avanzato con radio e transponder potrebbe chiedere l’ingresso via radio a Firenze Torre. Davvero la Torre di Firenze Peretola ha autorizzato il sorvolo a bassa quota di un'area in cui erano presenti molte persone che sfilavano in corteo?”.
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