
La Toscana taglia i ponti con Israele, passa la mozione del Pd. Regioni rosse contro Tel Aviv

Anche la Toscana tagli ai ponti con lo Stato ebraico. Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato una mozione presentata dal Pd per "interrompere ogni forma di collaborazione istituzionale con il Governo israeliano, alla luce delle persistenti e gravi violazioni del diritto internazionale umanitario nella Striscia di Gaza". Sono stati 24 i voti favorevoli, tra questi anche quelli di Italia Viva, Movimento 5 stelle ed Europa verde, e 7 i contrari.
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"Una mozione che troverà seguito nell'individuazione di quelli che sono i rapporti istituzionali e in quelli che sono i rapporti economici e sociali - ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani -. Naturalmente accanto a quella che è l'interruzione dei rapporti con Israele che ha un valore prevalentemente fortemente simbolico perché le relazioni internazionali non sono curate dalle Regioni ma dallo Stato è molto forte il richiamo a quello che è il riconoscimento dello Stato di Palestina", come da mozione approvata il mese scorso. La mozione approvata oggi impegna la Giunta regionale a interrompere "ogni forma di relazione istituzionale con i rappresentanti del Governo israeliano e con gli enti a esso direttamente riconducibili, che non dimostrino apertamente la volontà di porre fine al massacro in corso; ad attivarsi nei confronti del Governo italiano affinché condanni con chiarezza le azioni del Governo Netanyahu in tutte le sedi istituzionali e promuova la sospensione dei rapporti economico-commerciali in essere".
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Una mossa che segue quelle di Puglia ed Emilia-Romagna, sempre a guida Pd, che hanno già interrotto le relazioni con Tel Aviv.
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