Garlasco, il giallo dell'impronta 33. Il genetista: perché la ninidrina è importante
I legali di Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per l'omicidio dell'allora fidanzata Chiara Poggi, sarebbero pronti a depositare in procura una consulenza sull’impronta 33 per verificare la presenza di tracce biologiche di Andrea Sempio, il nuovo indagato. Ma della traccia, che apparterebbe (corrisponde in ben 15 punti) alla mano di Sempio, riemersa dopo una nuova perizia nel nuovo filone d’indagine sull’omicidio, ci sarebbe solo la foto. Se ne è discusso a Mattino 5, il programma di informazione e di attualità Mediaset. "Si cerca una parte di questa traccia 33", ha precisato il genetista Pasquale Linarello, che ha posto l'accento sulla differenza tra la parte scura asportata dal muro e quella meno scura "che poi è stata utilizzata per la comparazione".
Il legale di Sempio rilancia la pista dei "mandanti in bianco". E fa il nome di Orlandi
"Nell'asportare questa traccia sono stati fatti degli accertamenti per capire se c'è sangue oppure no", ha ricordato l'esperto. Il "problema grosso" è che "purtroppo la ninidrina inibisce l'analisi del DNA e potrebbe avere inibito anche l'analisi del sangue". La speranza, dunque, "è di trovare l'impronta 33 o parte dell'impronta 33 in alternativa a quello che si potrebbe fare e andare ad analizzare". La conduttrice Federica Panicucci è andata dritta al punto: "Il campione c'è?", ha domandato. "È un'attività che sta svolgendo la procura, noi chiederemo di acquisire o l'impronta o parte dell'intonaco o se c'è questo campione", ha chiosato Linarello.
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