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Concertone, "free Palestine" dei Patagarri sul brano ebraico. Fadlun: "Ignobile e macabro"

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Non c'è modo di sperare che dal palco del Concertone del Primo Maggio gli artisti possano lanciare un messaggio condiviso a favore del lavoro e dei lavoratori e basta. Questa volta a fare dell'evento l'occasione per scandire uno slogan che ha colore politico è stato il frontman dei Patagarri, che ha preso posizione sul conflitto in Medio Oriente urlando un "Free Palestine" sulle note di "Haga Nagila", un brano della tradizione ebraica. "Pensiamo che finché ogni popolo non sarà libero di auto-determinarsi e vivere in pace non potremo essere allegri", ha detto l'artista, che ha poi chiesto al pubblico di ripetere insieme a lui il motto Pro-Pal. Un'esibizione, questa, che ha suscitato l'immediata reazione della comunità ebraica. "Appropriarsi della nostra cultura, delle melodie a noi più care, per invocare la nostra distruzione, è ignobile. C'è qualcosa di davvero sinistro, macabro, nell'esibizione dei Patagarri", ha dichiarato Victor Fadlun, Presidente della Comunità Ebraica di Roma.

 

 

 

 

"I nostri più grandi odiatori nella storia sono quelli che hanno strumentalizzato la nostra cultura e mentalità. Pensate a cosa ha fatto Hamas dei nostri bambini, proprio sapendo che così ci colpivano nella cosa più sacra, la speranza. Ascoltare una nostra canzone dal palco del Primo Maggio in diretta tv, culminante nel grido 'Palestina Libera!', lo slogan delle piazze che invocano la cancellazione di Israele, è un insulto e una violenza inaccettabile", ha proseguito Fadlun. E ancora: "Mai ce lo saremmo aspettati in un concerto che celebra il lavoro. Soprattutto in un concerto! Come quello del Nova Music Festival, trasformato dai terroristi palestinesi in un massacro che non è finito, con 59 rapiti da Hamas ancora a Gaza. Noi ebrei, di fronte a queste provocatorie manifestazioni di intolleranza sentiamo lo spazio delle nostre libertà restringersi inesorabilmente. Ma a perdere in libertà non siamo solo noi, è l'intera società civile", ha aggiunto Fadlun. 

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