
Albania, ma quali migranti nel "mini-carcere". Come stanno davvero le cose

Nessuno dei 40 migranti trasferiti nei giorni scorsi al Cpr di Gjader, in Albania, sulla nave Libra è finito nel "mini-carcere" della struttura. Lo riferisce il Viminale che smentisce quanto riportato da Repubblica che ha rilanciato quanto riportato da media albanesi, ossia che 10 migranti protagonisti delle proteste con danneggiamenti e atti di autolesionismo erano passati al controllo della Polizia penitenziaria nelle strutture adibite alla detenzione del centro. Dal Ministero dell'Interno trapela che si sono verificati danneggiamenti e la rottura di verti alcuni vetri e che la situazione è sotto controllo. Non risulta invece ancora operativo il "mini-carcere" presente all'interno dell'hub.
I disordini sono scoppiati dopo il trasferimento dalla nave Libra dei 40 stranieri, tutti accusati o condannati per reati anche gravi, con materassi divelti e vetri spaccati. Alcuni si sono resi protagonisti di atti di autolesionismo. Tuttavia la situazione è pienamente rientrata. L'area dedicata all'eventuale detenzione degli ospiti del Cpr ha 21 posti e i migranti che vi vengono condotti passano sotto il controllo degli agenti della Penitenziaria. Ma, come detto, non è ancora operativa.
Rivolta nel centro: i migranti rompono tutto. E la sinistra si indigna per le fascette
Dai blog

Francesco Gabbani: «Nelle nuove canzoni la mia svolta interiore»


Il futuro di Amedeo Minghi: "Una commedia musicale in romanesco"


"Questo Parsifal è il mio testamento". Il sogno di Roby Facchinetti
