
Papa Francesco, visita a sorpresa a Santa Maria Maggiore: la preghiera nella basilica più amata

Nuova uscita a sorpresa da Santa Marta per Papa Francesco. Intorno alle 14.30 di ieri il pontefice ha fatto ingresso a Santa Maria Maggiore, stringendo tra le mani un mazzo di fiori bianchi che ha poi deposto sull’altare della cappella dove è esposta l’antica icona della Madonna Salus Populi Romani a cui è particolarmente devoto. Bergoglio, stavolta vestito con la talare bianca, lo zucchetto in testa, la croce pettorale e la fascia, ha voluto pregare nell’amatissima basilica liberiana alla vigilia della Settimana Santa, il tempo liturgico più importante per la Chiesa che ha inizio proprio oggi con la Domenica delle Palme. Quella di ieri è la terza uscita in pubblico in meno di una settimana dopo quella di domenica scorsa, quando ha portato un breve saluto ai pellegrini convenuti in Piazza San Pietro per il Giubileo degli Ammalati e quella di giovedì che ha fatto tanto scalpore perché privo dei consueti abiti papali. Nel mezzo, mercoledì pomeriggio, anche l’udienza privata concessa all’ultimissimo momento al sovrano inglese Carlo III e alla Regina consorte Camilla.
La visita lampo a Santa Maria Maggiore è però la prima uscita dalla Città del Vaticano da quando il Papa è rientrato a casa convalescente dopo i 38 giorni di ricovero al Policlinico Agostino Gemelli che hanno tenuto il mondo con il fiato sospeso. Già il giorno della dimissione dal nosocomio romano aveva voluto fare proprio qui una tappa non prevista, ma senza scendere dall’automobile. D’altronde, il legame di Bergoglio con questa Chiesa romana è risaputo: in dodici anni di pontificato ha varcato il portone della basilica di piazza dell’Esquilino almeno un centinaio di volte. Qui è venuto la prima volta il giorno dopo la sua elezione, avvenuta il 13 marzo 2013. Qui ha sostato in preghiera prima e dopo ogni viaggio Apostolico all’estero e sempre qui ha deciso di voler essere sepolto quando «il Padrone delle Messe», come ha recentemente definito il Signore, lo chiamerà a sé.
La tomba che ha scelto, un semplice sarcofago di marmo bianco, è già pronta da circa un anno ed è stata collocata per suo espresso desiderio in una cappellina privata non distante dalla Salus Populi Romani. Per ora il Papa non sembra minimamente pensare alla morte, anzi, da quanto visto nell’ultima settimana – nella quale ha pure ripreso a ricevere alcuni collaboratori di Curia - pare proprio che non veda l’ora di tornare alla normalità e a questo punto è sempre più probabile che decida di partecipare anche ad alcuni dei riti pasquali dei prossimi giorni. In che forma si vedrà, certamente non mancherà d’impartire la tradizionale benedizione Urbi et Orbi nel giorno di Pasqua.
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