
Commesse Anas, il filone d'indagine finisce in nulla: archiviati Tommaso e Denis Verdini

Sono state archiviate dal gip di Roma Francesca Ciranna le posizioni di Massimo Simonini, Vito Bonsignore, Fabio Pileri, Tommaso e Denis Verdini in uno dei filoni di indagine legati alla vicenda di commesse in Anas. Il procedimento riguardava ipotesi di atti contrari ai doveri d’ufficio di Simonini, all’epoca dei fatti amministratore delegato di Anas, che sarebbero consistiti «in consigli, incontri, nella consegna di un documento audit interno alla società per favorire i progetti imprenditoriali delle società di Bonsignore (in una dele quali Tommaso Verdini era consigliere) relativamente ai lavori sulla tratta Orte / Mestre e sul collegamento stradale Catania Ragusa, in cambio di raccomandazioni ed interventi e Bonsignore, Verdini, Pileri per favorire la riconferma di Simonini nella società e comunque la ricollocazione in ruoli apicali ben remunerati».
Accuse per le quali la procura di Roma ha avanzato al Gip la richiesta di archiviazione, sottolineando come «il quadro probatorio non consente una prognosi favorevole di condanna in caso di esercizio dell’azione penale. In assenza di specifici atti emersi, e nel quadro di una ipotesi di corruzione per funzione, è difficilmente dimostrabile sul piano probatorio l’esistenza del sinallagma corruttivo, soprattutto tenuto conto della circostanza che le raccomandazioni (utilità) di Verdini e Pilieri intervengono in una fase in cui Simonini aveva visto ridimensionato il suo potere in Anas, con la mancata conferma nella carica di amministratore delegato». Richiesta accolta dal Gip che ha emesso il decreto di archiviazione.
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