
Crosetto, telefonate a nome dello staff del ministro: si indaga per una maxi-truffa

Sono almeno 5 i «grandi imprenditori» contattati a nome dello staff di Guido Crosetto, con richieste di ingenti somme di denaro. Lo scrive su X il ministro della Difesa in riferimento all’inchiesta per truffa aggravata contro ignoti aperta dalla Procura di Milano. Crosetto parla di «assurda vicenda» e di una «grave truffa in corso» per la quale sono stati informati «magistratura e carabinieri». Il primo caso sarebbe avvenuto martedì. Crosetto afferma di aver ricevuto la «chiamata di un amico, grande imprenditore, che mi chiede perché la mia Segreteria avesse chiamato la sua per avere il suo cellulare». «Gli dico che era assurdo, avendolo io - prosegue il ministro - e che era impossibile. Verifico per sicurezza e mi confermano che nessuno lo ha cercato. Archivio la cosa».
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«Dopo un’ora - continua il ministro - mi dicono che c’è un noto imprenditore, che non conosco, che vorrebbe mettersi in contatto con me. Autorizzo a dargli il mio cellulare. Mi chiama e mi racconta di essere stato chiamato da me e poi da un Generale». Colloqui a cui sarebbe seguito «un bonifico molto elevato a un conto». Crosetto gli riferisce che si tratta di una «truffa» e avvisa i carabinieri che «raccolgono la denuncia». «Mercoledì sera accade una cosa simile - prosegue il racconto - sempre un grande imprenditore contattato da un sedicente funzionario del ministero della difesa, Giovanni Montalbano, che chiedeva il cellulare del padre». «Oggi è accaduto altre due volte - conclude il ministro della Difesa - due grandi imprenditori contattati a nome mio. Di tutto sono informati magistratura e carabinieri ma preferisco rendere pubblici i fatti perché nessuno corra il rischio di cadere nella trappola».
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