
Neonata rapita, "c'era un party, quando ho bussato...": parla l'agente che ha salvato Sofia

Myrta Merlino ha aperto l'ultima puntata di Pomeriggio 5 con la storia della piccola Sofia, la neonata rapita a Cosenza da Rosa Vespa, 51enne di Cosenza, e Aqua Moses, 43enne di origini senegalesi. Questa mattina, Valeria Chiappetta, la mamma della piccola, ha rassicurato i cronisti all'uscita della clinica: "Tutto a posto. Vogliamo solo riposare. Grazie a tutte le forze dell'ordine, ai cittadini, all'équipe medica del 'Sacro Cuore'. Mi sto riprendendo". Ai microfoni della trasmissione di Canale 5, invece, ha parlato il poliziotto che ha ritrovato la bimba di un giorno di vita nella casa dei sequestratori. "C'era una sorta di party all'interno di quella abitazione, alla cui porta è stato affisso un fiocco di colore azzurro. Ho bussato a quella porta, mi ha aperto una signora", ha raccontato.
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La donna, stando a quanto emerso, ha finto per nove mesi una gravidanza e ha detto a tutti di aspettare un maschietto. "Da quello spiraglio ho potuto vedere la presenza di Rosa e del marito. Ho messo il piede per entrare. Per usare un termine moderno, si sono freezati tutti quanti. Sono rimasti di stucco, impietriti per la presenza della Polizia. Eravamo quattro operatori", ha continuato l'agente. "Sono entrato per primo e, rivolgendo la parola a Rosa, ho chiesto dove fosse la bambina. Senza proferire alcuna parola, Rosa mi ha indicato con l'indice della mano destra la stanzetta dove era stata messa una culla e le cui pareti erano state dipinte di azzurro. All'interno della culla era stata adagiata la piccola Sofia", ha concluso.
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