
Chico Forti, la versione del testimone in carcere: "Non ha usato quelle parole"

Chico Forti ha chiesto a un detenuto, recluso come lui nel carcere di Verona, di "mettere a tacere" Marco Travaglio e Selvaggia Lucarelli, rispettivamente direttore e firma del fatto quotidiano? "La notizia è falsa", afferma Andrea Radice, uno degli avvocati dell’ex campione di surf condannato all’ergastolo negli Usa e rientrato in Italia lo scorso maggio. Intervistato proprio dal Fatto, il legale è categorico: "Forti ha ribadito che non è assolutamente vero". E assicura: "Mi ha detto di non aver mai fatto e neanche mai pensato quel che il detenuto dice". Farlo interrogare? "Decideremo cosa fare". Emergono inoltre nuovi elementi sulle presunte rivelazioni dal carcere. Il Corriere della sera riporta, domenica 7 luglio, che il detenuto a cui si sarebbe rivolto Forti è un over 70 calabrese, considerato una "figura di spessore criminale" ma non inquadrato nelle cosche. Nei prossimi giorni finirà a processo per una cupola 'ndranghetista in Piemonte.
Accuse a Chico Forti, lui si difende dal carcere: "Mai parlato di 'ndrangheta"
Ad ascoltare il colloquio un terzo detenuto, sentito martedì pomeriggio dal pm Gennaro Ottaviano e da un carabiniere (il procuratore di Verona Raffaele Tito ha aperto un'inchiesta senza indagati né ipotesi di reato). Il detenuto, ora oggetto di accertamenti per stabilirne l’attendibilità, al pm ha "precisato che quella conversazione ci sarebbe effettivamente stata, ma non nei termini riportati dalle notizie di stampa", spiega il Corriere.
Tra l'altro, la vicenda è finita sui giornali appena due giorni dopo i fatti, e ora il carcerato teme ritorsioni. C'è un altro aspetto. "Il detenuto a cui si sarebbe rivolto Forti e che ha poi reso nota la vicenda (...) si è visto rifiutare dalla Cassazione la concessione dei domiciliari", spiega il quotidiano.
Dai blog

La magia dei Pink Floyd torna a suonare nell'anfiteatro di Pompei


Da Jackson ai Beach Boys: quando le canzoni finiscono in tribunale


Delirio Lazio all'ultimo respiro
