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Campi Flegrei, la terra trema ancora: "La camera magmatica spinge il tufo"

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Trema ancora la terra nei Campi Flegrei. Due forti scosse, rispettivamente di magnitudo 3.7 e 3.6, si sono verificate alle 13.25 e alle 13.26. Secondo i dati dell’Ingv, la prima scossa è avvenuta a una profondità di 3 km, la seconda di 4 km. Le scosse sono state avvertite per tutta la mattina, da Pozzuoli a Napoli. Alle 12.31 ne è stata registrata una di magnitudo 1.5, accompagnata da un boato avvertito dagli abitanti delle aree costiere. Molte sono state le segnalazioni spuntate sui social e, in particolar modo, su X.  Nell’infografica GEA, è rappresentata in sezione l’area dei Campi Flegrei: si vede la caldera e quel che resta di un antico vulcano. Al di sotto, la camera magmatica spinge in superficie il tufo e la falda acquifera che trova sul suo percorso.

 

 

"Comprendo chi ha avuto paura e preoccupazione, ma sappiate che il Comune di Bacoli, la Protezione civile e tutte le istituzioni sono al vostro fianco". Lo ha scritto su Facebook il sindaco di Bacoli (Napoli), Josi Gerardo Della Ragione, per rassicurare la cittadinanza sul fenomeno del bradisismo dei Campi Flegrei. "Ho immediatamente attivato il Centro operativo comunale - spiega Della Ragione - per effettuare i controlli sul territorio e rispondere a tutte le segnalazioni dei cittadini. Stiamo controllando tutte le scuole del territorio e le abitazioni di chi ci richiede aiuto. Non stiamo registrando danni a cose e persone ed è un’ottima notizia". Ha fatto un appello alla "calma" e ha aggiunto: "Viviamo su una caldera vulcanica, da sempre, conviviamo con il bradisismo da sempre. Sono in costante contatto con la Prefettura di Napoli, l’Osservatorio Vesuviano, la Protezione civile regionale e nazionale e i colleghi sindaci flegrei. Stiamo lavorando giorno e notte per rendere il nostro territorio sempre più resiliente, resistente. Insieme, affrontiamo ogni difficoltà". 

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