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Dossieraggio, la profezia di Bisignani e Madron: "Un anno prima si sapeva tutto"

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Il bubbone del dossieraggio è esploso. Dopo l'esposto del ministro della Difesa Guido Crosetto a seguito di informazioni contenute in un articolo del Domani che lo riguardava, la procura di Perugia retta da Raffaele Cantone indaga sugli accessi illeciti alle banche dati dell'antimafia del finanziere Pasquale Striano. Una valanga di dati riservati su centinaia di politici, soprattutto di centrodestra, dirigenti, funzionari e vip. Ma la vicenda è destinata ad allargarsi ulteriormente, tanto che la Procura di Roma indaga su informazioni carpite illecitamente anche dopo l'allontanamento del finanziere indagato. Tutto come previsto un anno fa da Luigi Bisignani, firma del Tempo, e Paolo Madron che nel libro "I potenti al tempo di Giorgia", pubblicato a maggio 2023 avevano anticipato la tempesta in arrivo. 

 

Intervenuto a L’aria che tira su La7, Bisignani - manager e già giornalista per l'Ansa, l’Espresso e Panorama - è tornato sulla rivelazione dell’esistenza di una maxi inchiesta su intercettazioni illegali contenuta nel libro. "Mi faccio una domanda", esordisce Bisignani, "come mai Striano che è sotto inchiesta dalla scorsa estate, resta assolutamente invisibile? Non ne esiste una foto, nessuna troupe lo ha inseguito sotto casa, non ha ricevuto neanche mezzo tapiro., sui giornali non è stato fatto il solito articolo ’la ragnatela di Striano' con un’infografica che racconta tutti i suoi contatti? Come mai questo signore è intoccabile? È chiaro che è coperto da qualcuno", spiega nel programma condotto da David Parenzo.

 

Bisignani dà poi una spiegazione al perché l’inchiesta su Striano sia esplosa proprio ora: "Cade in un momento drammatico nell’intelligence: è appena finito uno scontro sulla nomina del procuratore generale di Roma che è quello che autorizza le intercettazioni. Il timing non è casuale: sono in ballo le nomine al vertice dei servizi segreti. E queste informazioni arrivano proprio dai servizi, sono loro che stanno muovendo le acque. Ma tanto questa inchiesta, come altre nel passato, finirà in una bolla di sapone". 

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