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Dossieraggio, c'è un'altra inchiesta a Roma: "Ricerche continuate dopo Striano"

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C'è un nuovo fascicolo su spiate, accessi illeciti alle banche dati e dossieraggio. Oltre alla Procura di Perugia retta da Raffaele Cantone, quella di competenza dal momento che ci sono magistrati coinvolti, indaga anche quella di Roma. Anche dopo l’allontanamento di Pasquale Striano, il finanziere indagato che ha fatto materialmente migliaia di accessi alle banche dati riservate dello Stato, dalla Direzione nazionale antimafia dove era stato distaccati, "sono continuati gli accessi abusivi al sistema di Segnalazione di operazioni sospette su cui si concentra l’indagine della procura di Perugia", spiega il Corriere della sera. Lo aveva detto ieri Cantone stesso, e come riporta il quotidiano ci sarebbe già un'inchiesta aperta nella Capitale.  

 

Insomma, anche dopo Striano la raccolta di informazioni riservate (personali, fiscali, giudiziarie, familiari...) di cui sono stati fatti oggetto politici soprattutto di centrodestra, dirigenti, funzionari e personaggi famosi dello sport e dello spettacolo, è andata avanti. Difficile pensare a un'azione solitaria, dunque, mentre ci si interroga su chi possano essere i possibili mandanti dell'attività di raccolta illecita di dati, poi finiti sui giornali. Il fascicolo di Roma è stato aperto con l’ipotesi di reato di "accesso abusivo e rivelazione di segreto istruttorio". lo stesso di Perugia, ed è a carico di ignoti, almeno per il momento.

 

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