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Migranti, Mattarella elogia il governo sul Piano Mattei: il discorso a Cipro

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«È urgente definire il nuovo patto per l’immigrazione e l’asilo nell’Unione europea, è urgentissimo definirlo presto e metterlo in attuazione sollecitamente». Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella prima visita di un capo di Stato italiano a Cipro, dichiarando alla stampa insieme al presidente cipriota Nikos Christodoulides. «È importante stringere intese con i paesi di orgine e transito del flusso migratorio per collaborare per il miglioramento lì delle condizioni: a questo riguardo - sottolinea il capo dello Stato - il governo italiano ha lanciato il Piano Mattei per collaborare con i Paesi del continente africano in maniera che coinvolga l’intera Unione europea». Nel dialogo tra i due presidenti, trattati tutti i principali dossier internazionali: «Ho manifestato l’apprezzamento per la disponibilità di Cipro ad essere base per iniziative umanitarie nei confronti della Striscia di Gaza: abbiamo condiviso - afferma Mattarella - l’esigenza che si arrivi a un cessate il fuoco» in Medio Oriente, che la situazione «si risolva senza i rischi di ampliamento di questo drammatico conflitto e di ulteriori tensioni in quella regione che rischia di fare esplodere altri problemi di alta gravità».

 

«Cipro e Italia - aggiunge il presidente della Repubblica - sono paesi mediterranei, che hanno a cuore stabilità e pace, ma anche la collaborazione internazionale, la libertà dei commerci e quindi la libertà di navigazione: quanto avviene nel Mar Rosso è un effetto ulteriore» del conflitto in Medio Oriente «che mette a rischio un principio fondamentale della comunità internazionale, qual è la libertà di navigazione, con il rischio che questo possa essere imitato altrove nel mondo, facendo esplodere condizioni imprevedibili». Oggetto del confronto anche la questione Ucraina: «Avendo a cuore pace e stabilità, abbiamo fatto accenno a quanto avviene in Ucraina a due anni dall’inconcepibile aggressione della Federazione russa, per ribadire come ha fatto di recente il Consiglio europeo il sostegno a Kiev e ribadire quanto sia importante il rispetto dell’integrità territoriale, dell’indipendenza e della dignità di ogni stato». «Non è pensabile - aggiunge Mattarella - che un paese vicino più forte e più grande voglia imporre la sua volontà e sottrarre territorio a un paese vicino e meno grande: è un principio di carattere generale e l’Ue fa bene a mantenere saldo questo impegno a favore dell’Ucraina». «Ricorrono anche i 50 anni - ha ricordato infine il capo dello Stato - dall’occupazione militare della Turchia di parte del territorio di Cipro, è una ricorrenza triste che richiede che si risolva finalmente questa questione che è fondamentale per l’equilibrio del Mediterraneo e per tutti i paesi dell’Ue».

 

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